E’ partita questa mattina, nelle acque antistanti il porto di Trani, la diciassettesima edizione della regata Trani-Dubrovnik. Il trofeo challenge ha visto 22 imbarcazioni alla partenza, provenienti da tutta la Puglia e alcune anche da fuori regione. La regata d’altura metterà a dura prova i partecipanti che dovranno compiere il tragitto entro le 30 ore di navigazione. Il Mar Mediterraneo, diventa ancora una volta il legame per rinsaldare l’amicizia tra la città pugliese e quella croata.
“Questa è una regata che è stata interrotta solo negli anni dal conflitto bellico nella ex Jugoslavia – ricorda il presidente della Lega Navale di Trani, Giuseppe D’Innella – .La competizione si conferma il nostro evento annuale di punta, in grado di attirare importanti imbarcazioni della regione per un percorso per nulla semplice. Il nostro obiettivo è quello di far crescere questa regata col passare degli anni, e contestualmente il movimento velico che ruota intorno al nostra realtà”.
Insieme alla Lega Navale di Trani, ad organizzare l’evento è stata la “Wave Production”, e il circolo velico “Orsan Club” di Dubrovnik. “Anche quest’anno Trani si è confermata una delle città di riferimento della vela regionale – spiega Enzo Ormas della Wave Production – .La città è diventata protagonista per tre giorni con il Villaggio Ospitalità che ha animato le serate in piazza Quercia, fino al giorno della partenza”.
Una delle principali curiosità della regata è stata la partecipazione di Filippo Granieri, tranese di 88 anni. Un vero e proprio record per il regatante di “rodata esperienza” impegnato nella Trani-Dubrovnik a bordo dell’imbarcazione tranese chiamata “Bianca”. Al rientro della competizione velica, Granieri sarà anche premiato dalla Lega Navale di Trani con una targa ricordo.
Send this to a friend