Sono in tutto dodici i bambini che, a seguito dei provvedimenti del Tribunale dei minori, vengono collocati quest’anno presso comunità educative su richiesta dell’Ufficio servizi sociali del Comune di Trani.
Le sistemazioni riguardano i singoli bambini o, anche, bambini con genitori in difficoltà. L’impegno di spesa per il 2017 è di 200mila euro, la metà dei quali saranno spesi presso l’istituto Figlie del divino zelo, che ospita complessivamente sei, tra bambini e bambine. Le altre strutture di accoglienza sono quelle che fanno riferimento alle cooperative sociali Libellula, Metropolis, L’individuo ed Orizzonti, con sedi fra Trani e Bisceglie.
La somma è stata impegnata per l’intero anno 2017 dal dirigente uscente della Prima area, Caterina Navach, ed in questo momento il capitolo è rimasto senza copertura. Per questo motivo, per l’eventuale assegnazione ad un istituto dei cinque minori della famiglia che sta occupando la casa natale di Giovanni Bovio, servirebbe una variazione al bilancio di previsione 2017, in assenza della quale si potrebbe coprire la spesa solo riconoscendo, il prossimo anno, un debito fuori bilancio.
Si cercherà in tutti i modi di trovare una soluzione diversa, soprattutto con riferimento alla sistemazione presso la casa del nonno, che sembra presentare tutte le garanzie utili ad una degna collocazione dei cinque bambini e della loro mamma.
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