“Una Regione che non si occupa di ferrovie a rischio è una Regione che non sa fare il suo mestiere’. Fu questa la pesantissima accusa mossa dall’Unione Europea alla Puglia, dopo il disastro ferroviario di cui piangiamo ancora le vittime. È passato un anno, il ricordo di quel giorno drammatico è vivo ed indelebile nella memoria della nostra comunità. Accanto a quel rispetto silenzioso che si deve a chi ha perso un affetto sul binario unico della Andria-Corato, però, va anche una riflessione costruttiva: ad oggi, la Regione Puglia ha fatto qualcosa per garantire un servizio ferroviario efficiente e sicuro per i nostri cittadini?” Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“L’unica misura di sicurezza imposta – aggiunge – è la riduzione del limite di velocità a 50 km/h, che peraltro sta creando disagi ai pendolari, con un aumento considerevole dei tempi di percorrenza. Eppure, dei lavori di adeguamento per la sicurezza sembra che non se ne parli più, nonostante le rassicurazioni ricevute anche in Commissione Trasporti, durante l’audizione che richiesi per avere contezza sull’esistenza o meno di un cronoprogramma in tal senso. I doppi binari? L’installazione del sistema SCMT? È una richiesta che rivolgo al governo regionale senza alcun intento polemico, ma affinché chi ha ruoli di responsabilità proceda con tutti gli interventi necessari a rendere sicuro il servizio ferroviario. Nei giorni successivi al disastro – conclude Damascelli – risuonava forte la domanda ‘si poteva evitare?’, ed è per questo che oggi si impone una verifica seria e responsabile di quanto sinora fatto e di quanto ancora c’è da fare”.
Send this to a friend