Molfetta – Azzollini rinviato a giudizio per il crac della Casa Divina Provvidenza

Cronaca

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Il senatore Antonio Azzollini sarà processo per il crac della Casa Divina Provvidenza.Lo ha stabilito il gup del Tribunale di Trani, Angela Schiralli, al termine dell’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di 18 persone. Agli indagati vengono contestati i reati – a vario titolo – di bancarotta fraudolenta e bancarotta fraudolenta aggravata e continuato e a quattro imputati (anche l’associazione a delinquere.
Il senatore di Forza Italia sarà processato il 9 novembre 2017 insieme ad altre 13 persone. Le altre quattro hanno scelto il processo con rito abbreviato. La sentenza è fissata per il 29 settembre.
A monte un debito di 500 milioni di euro scoperto in seguito alle indagini relative Casa Divina Provvidenza di Bisceglie che hanno portato alla richiesta di fallimento avanzata dalla Procura di Trani nel giugno 2012. Le indagini sono coordinate dalla pm Silvia Curione e dall’ex procuratore aggiunto Francesco Giannella. Il 10 giugno 2015 tra le nove persone arrestate spiccava il nome del senatore Azzollini posto ai domiciliari dal gip Rossella Volpe. Fu poi il Senato, a luglio scorso, a negare l’autorizzazione a procedere. I domiciliari furono invece revocati.
Ricordiamo, invece, che l’ente che gestisce i tre ospedali, grazie all’amministrazione straordinaria concessa nel 2013 è riuscita a salvarsi dal fallimento. L’amministratore straordinario, Bartolo Cozzoli ha avviata la procedura per la cessione del complesso aziendale.