È stata scelta la cinquina dei romanzi finalisti della II edizione del Premio Letterario “Incontri di Dialoghi” promosso dalla Fondazione Megamark di Trani e aperto alle opere prime di narrativa italiana pubblicate tra il 1° gennaio 2016 e il 30 aprile 2017.
I romanzi finalisti sono ‘I vignaioli di Citeaux’ (Ed. Adda) del campano Guglielmo Bellelli, ‘Teorema dell’incompletezza’ (Ed. Feltrinelli) di Valerio Callieri e ‘Alla fine di ogni cosa’ (Ed. Frassinelli) di Mauro Garofalo, entrambi autori laziali, ‘Il dono della nuora’ (Ed. Progedit) della pugliese Pasqua Sannelli e ‘L’imperfetta’ (Ed. Garzanti) della siciliana Carmela Scotti.
La giuria, composta da personalità del mondo della cultura e dell’informazione del territorio e da Cristian Mannu, vincitore della I edizione del premio letterario con ‘Maria di Isili’, ha scelto i cinque finalisti tra i 38 romanzi pervenuti, numero che fa di ‘Incontri di Dialoghi’ uno dei più partecipati in Italia tra quelli destinati alle opere prime, oltre che quello con il maggior montepremi.
La valutazione finale è ora rimessa a una giuria composta da 40 lettori che, attraverso il loro giudizio, decreteranno il vincitore del premio di 5.000 euro messo in palio dalla Fondazione Megamark che omaggerà gli altri quattro finalisti con 2.000 euro.
«Siamo alla seconda edizione del Premio Letterario – ha dichiarato il cav. Giovanni Pomarico presidente della Fondazione Megamark – e la maggiore partecipazione di quest’anno è segno che questa nostra iniziativa sta crescendo. La giuria degli esperti ha confermato che anche il livello qualitativo è cresciuto e questo ci gratifica perché premieremo nuovi talenti emergenti a cui speriamo di portare fortuna, visibilità e successo per continuare a coltivare questa meravigliosa passione che è la scrittura. Abbiamo tutti bisogno di leggere e leggere molto per accrescere il nostro livello culturale. Ai cinque finalisti e a tutti gli scrittori esordienti auguro di continuare con entusiasmo nell’affermazione del proprio talento e di non mollare mai perché il mondo della cultura ha bisogno anche di loro».
«Spesso gli autori esordienti faticano a pubblicare la loro prima opera – ha dichiarato Cristian Mannu durante la riunione della giuria – e non sempre questi romanzi trovano poi pubblico e collocazione nelle librerie. È molto bello che un imprenditore abbia investito così tanti fondi in un premio letterario destinato alle opere prime; oltre alla grande visibilità è importante anche la gratificazione economica offerta dal Premio per autori che in questo modo possono continuare a promuovere il proprio libro e cimentarsi in un nuovo romanzo. A me il premio Fondazione Megamark ha portato fortuna; ora sarebbe bello che i lettori adottassero una di queste nuove opere per le proprie letture estive».
Appuntamento al 21 settembre quando, nel corso dei ‘Dialoghi di Trani’, sarà proclamato il vincitore. Tante le novità previste per la seconda edizione che saranno rese note nei prossimi giorni.
Tutti i progetti della Fondazione Megamark sono sostenuti dai supermercati DOK, A&O e Famila dell’omonimo gruppo pugliese.
La Fondazione Megamark è la onlus costituita nel 2000 dall’omonimo Gruppo, realtà leader del sud Italia nella distribuzione organizzata con oltre 500 punti vendita presenti in Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria, 1,25 miliardi di euro di vendite al pubblico e circa 5.000 collaboratori. Attraverso la Fondazione, il Gruppo Megamark sostiene e promuove iniziative e progetti con l’obiettivo di contribuire alla crescita culturale e sociale dei territori in cui opera.
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