Sta crescendo ogni giorno l’attesa per la tappa andriese di Battiti Live 2017; il fortunato format di Radionorba apprezzato in tutto il Sud Italia. Sembra che manchi solo qualche settimana ed è ormai acclarato che tra le tappe del prestigioso Tour ci sia anche quella di Andria così come pare che siano sorti notevoli dubbi circa la corretta e più idonea allocazione delle mastodontiche attrezzature e per la previsione di notevole afflusso di pubblico che l’evento attrae in modo naturale, anche per la gratuità della manifestazione. Nei giorni scorsi abbiamo letto le riflessioni circa la garanzia delle condizioni di sicurezza ed ordine pubblico, con il Commissariato di P.S. di Andria indisponibile a rilasciare opportuna autorizzazione per l’utilizzo della più celebre ma limitata piazza comunale, giudicata troppo piccola per contenere il fiume di gente che si prevede per l’occasione, specie perché Andria pare non abbia altro da proporre per l’intera estate che sia di tale livello mediatico.
Un evento, Battiti Live 2017, che ad Andria assumerebbe un particolare significato poiché viene proposto proprio nel momento peggiore per lo stato economico dell’Ente e per le sue difficilissime prospettive di ripresa e di rigenerazione quindi anche la popolazione, molto scettica, guarda con particolare interesse non già solo allo “spettacolo” ma al reale indotto positivo che quello spettacolo potrebbe avere sul tessuto economico in fortissima fibrillazione, intriso di una tensione sociale che ha raggiunto limiti impensabili, alimentati anche da condizioni di precario equilibrio in materia di sicurezza e decoro urbano.
Una responsabilità enorme per lo staff organizzativo ma anche un test “politico” fondamentale per l’attuale amministrazione comunale in preda a divergenze interne che potrebbero mettere seriamente a rischio il fragilissimo equilibrio che tiene insieme i vasi di coccio. Può una manifestazione canora inserirsi in un contesto così complesso e delicato? La realtà è questa. Se dunque Batti Live potrebbe significare molto di più di uno spettacolo di piazza allora è necessario che nulla venga trascurato e che tutto venga preparato nei minimi dettagli.
Cominciamo dalla location. E’ evidente, non solo per motivi di sicurezza, di capienza e di organizzazione logistica in tema di viabilità ed infrastrutturale che non si può certo pensare di portare il complesso di attrezzature, vista anche la registrazione per la successiva messa in onda su Italia 1, in una piazza comunale che non sia adeguatamente strutturata. L’unica location idonea a tale scopo, munita di tutti i criteri di sicurezza, comprese vie di fuga, percorsi di deflusso delle persone e protezione delle attrezzature e dei macchinari, protezione da aggressioni esterne con possibilità di limitazione degli accessi, è Largo Appiani.
Un ampio spazio in grado di garantire a tutti una visione ottimale e pari opportunità; già munito delle necessarie autorizzazioni in quanto già adibito ad area mercatale attrezzata realizzata grazie a fondi pubblici per quasi un milione di euro spesi ma mal utilizzati nel tempo. Largo Appiani dunque garantisce quelle condizioni di cui alla recente disposizione del capo della Polizia Franco Gabrielli ma consente anche di strutturare un adeguato Piano di Viabilità e Parcheggi che porterebbe ad impedire qualunque accesso all’area urbana all’interno dell’extramurale ai veicoli di ogni tipo. Infatti la viabilità verrebbe già deviata sin dall’incrocio di via Trani con viale Virgilio con immediata deviazione per i veicoli, soprattutto le centinaia provenienti dal sud e nord barese, verso viale Virgilio per raggiungere in pochissimi metri l’ampio parcheggio attrezzato in Largo Ceruti, altra area mercatale attrezzata oggetto di sperpero di denaro pubblico senza responsabili, ove verrebbe predisposto un idoneo servizio di bike ed auto sharing con servizio pubblico di bus navetta verso il centro urbano ed il centro storico. Proprio il centro storico quindi Piazza Catuma e Piazza Duomo verrebbero coinvolte comunque nell’evento in quanto lo scopo dell’organizzazione pubblica deve essere quello di evitare che il tutto si limiti ad essere uno spettacolo mordi e fuggi ma far si che i visitatori, gli ospiti ed i fruitori della manifestazione possano arrivare ad Andria già dal giorno precedente in modo da pernottare in città e nelle città vicine e godere di due intense giornate nelle nostre aree urbane della Bat, sempre che vengano preventivamente ripulite dalle tonnellate di rifiuti sparsi ovunque.
Il giorno prima di Battiti Live, Piazza Catuma diventerebbe così un enorme contenitore con palcoscenico a disposizione di tutti gli artisti che si esibirebbero in un cartellone Local Show di altissimi livello visti i risultati che stanno ottenendo le nostre band di giovani artisti e musicisti. In collaborazione con gli esercizi commerciali e pubblici della città, in concomitanza, verrebbe organizzata la Notte Bianca della Musica e dello Shopping con le Associazioni di Categoria coinvolte nell’utilizzo di una prima chance dei tantissimi fondi pubblici a disposizione dei D.U.C. – Distretti Urbani del Commercio che comincerebbero ad essere messi a frutto e soprattutto al servizio di tutti e non dei pochi, soliti progettisti. Una Notte Bianca dello svago che metta in evidenza il maniero federiciano ed almeno un monumento per ciascuna delle città limitrofe a quella di Andria quindi il Castello Svevo di Barletta e quello di Trani al cui interno si terrebbero eventi culturali inseriti nel circuito.
Tornando alla città di Andria, in collaborazione con le associazioni maggiormente impegnate, si organizzerebbe un percorso enogastronomico con la promozione dei tantissimi prodotti del Paniere Bat visto che ciascuna città del territorio possiede almeno tre prodotti tipici che verrebbero inseriti in un circuito fieristico che potrebbe diventare un vero e proprio Progetto da esportare poi in tutt’Italia. Lungo Corso Cavour, attraversando il cuore della città, creando il Percorso con gli Stand delle Delizie si metterebbe in comunicazione Largo Appiani con Piazza Catuma. Un serpentone di bontà per la degustazione dei migliori prodotti locali, a cominciare dall’olio extra vergine di oliva fino al torrone, ai dolciumi, ai prodotti insaccati, ai prodotti della terra tipici delle nostre coltivazioni. Una sorta di proposizione di quella straordinaria manifestazione chiamata Qoco che ad Andria, insieme a tante altre, hanno avuto la capacità di distruggere scientificamente agendo da esperti chirurghi dalla mano pesante.
Nell’ambito dell’attività del Comitato Organizzatore, con cabina di regia presso l’Ente comunale, il programma di massima verrebbe arricchito con una serie di ulteriori proposte che riguarderebbero gli allestimenti e le attività collaterali, a cominciare dalla promozione degli eventi attraverso i media locali e regionali. I soldi per fare tutto questo? Se agli imprenditori, ai cultori ed agli appassionati vengono presentate proposte serie, reali, concrete, di altissimo livello e soprattutto credibili, gli investitori si trovano, si trovano.
La presente viene altresì trasmessa al Questore di Bari ed ai Prefetti delle Province Bari e Bat per la presa d’atto del “caso”.
Coordinatore Comitato Quartiere Europa di Andria
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