Da oggi la rivoluzione del roaming in Unione europea, addio agli extracosti telefonici, chiamate, sms e dati all’estero come a casa
Attualità
Da oggi chiamate, sms e dati costeranno all’estero come a casa per chi viaggia nell’Ue. E’ l’avvio della “rivoluzione digitale” spinta dalla Commissione europea e sostenuta dall’Europarlamento che ora, dopo anni di battaglie e ritardi, arriva finalmente a compimento.
Da oggi 15 giugno telefonare, inviare sms e navigare su internet da uno qualsiasi dei 28 Paesi Ue (più, a seguire, Norvegia, Liechtenstein e Islanda, ma attenzione, non in Svizzera) avverrà allo stesso prezzo che nel proprio, in base al piano tariffario o al costo previsto dalla
scheda prepagata. E, come tale, l’intero traffico verrà contabilizzato come nazionale, quindi scalato dal proprio forfait o credito. Al di là di alcune limitate eccezioni, le nuove regole Ue coprono quasi tutti i casi di viaggi in Ue – lavoro, vacanza, studio – dei cittadini europei.Tra l’altro diversi operatori sia in Europa che in Italia (come per esempio Tre-Wind), si sono già adeguati negli ultimi mesi al roaming gratuito.
I garanti tlc nazionali e Bruxelles veglieranno comunque alla corretta applicazione del regolamento. Prossima
tappa: a inizio 2018, libero accesso anche dall’estero a musica, film, sport ed e-book per cui si paga un abbonamento online a casa.