Stipendio al 50 percento questo mese per i dipendenti dell’Andria Multiservice S.p.a. Decisione presa dalla società e comunicata in extremis alcuni giorni fa, ovvero a ridosso del pagamento, solo ad alcune Rsa e non a tutte. Per esempio, il rappresentante del settore della pulizia delle scuole non è stato convocato. Così come non sono state informate del fatto neanche le sigle sindacali, invece andava fatta previa comunicazione alle Oo.Ss. ed il tema doveva essere al centro di un tavolo con i rappresentanti dei lavoratori, e non una mera comunicazione così come è stato fatto.
“Chiediamo immediatamente al sindaco Nicola Giorgino ed ai vertici della società dei chiarimenti e ricordiamo nell’occasione – spiega Tina Prasti, segretario generale Filcams Cgil Bat – che siamo in attesa da molto tempo di un incontro, che abbiamo chiesto alla fine del 2016, per affrontare diverse problematiche che riguardano questi lavoratori ai quali viene chiesta disponibilità, reperibilità e grande professionalità ma ai quali non è stata rinnovata la contrattazione collettiva di secondo livello. Nonostante ciò, i lavoratori ora ci raccontano dello stipendio a metà, è inaccettabile il fatto che non siamo stati convocati dai vertici della società”.
“Non è pensabile che sulle spalle dei lavoratori debbano ricadere le questioni non risolte tra committenza e committente, in questo cosa tra Andria Multiservice e Comune. Tra l’altro se ci sono inadempienze non si capisce bene perché debbano essere i dipendenti a subirle, il rischio d’impresa dov’è? Non solo, c’è anche una responsabilità solidare del committente prevista nei contratti d’appalto e nella legislazione, cioè nello specifico del Comune di Andria, dunque il Sindaco si assuma la responsabilità di questo fatto e intervenga al fine di non far ricadere sui soggetti più deboli e sul lavoro gli effetti di inadempienze contrattuali. Chiediamo un incontro urgente ai vertici della società ed a Giorgino per discutere di quanto accadutoe ci auguriamo che questo posta accadere nel più breve tempo possibile per risolvere subito la questione”, conclude il segretario generale della Cgil Bat, Giuseppe Deleonardis.
Send this to a friend