Anche Arca Fruit (padiglione D5, stand 011) alla edizione 2017 di MacFrut, la Fiera internazionale dell’ortofrutta aperta quest’oggi nei padiglioni fieristici di Rimini dal vice Ministro delle Politiche Agricole, Andrea Olivero. A questa edizione che chiuderà i battenti il 12 maggio e che ha numeri da record – 1100 espositori, uno su quattro dall’estero, 8 padiglioni su un’area di 50mila metri quadrati, 1200 buyer invitati, Cina Paese partner e Basilicata regione partner – parteciperà anche la OP presieduta da Sergio Curci che, sulla presenza a Rimini, punta molto. “Le nostre aspettative sono molto alte- dice Sergio Curci la cui OP è la più grande OP ortofrutticola della provincia di Bari e Barletta-Andria-Trani. Abbiamo scommesso molto su questo evento soprattutto in questa fase della campagna di raccolta delle nostre principali colture frutticole. A Rimini presentiamo i numeri della nostra realtà associativa, i nostri programmi, i nostri risultati di rilievo nazionale come la partecipazione, essendoci aggiudicati due lotti in 5 regioni italiane, al programma Frutta nelle Scuole in corso in queste settimane e che coinvolge 200.000 alunni. Qui stiamo seminando contatti e rapporti per valorizzare ulteriormente le nostre colture di punta: ciliegie, uva da tavola, albicocche, fichi e verdure. Illustriamo così i nostri punti di forza produttivi e la nostra strategia di promozione e valorizzazione a tutto vantaggio dei produttori nostri associati che possono così esporre in vetrine autorevoli le rispettive produzioni”.
Le aspettative di Curci sono le stesse aspettative dell’ortofrutta italiana, confermate dai dati positivi di Ismea diffusi ieri. Secondo Ismea infatti nel 2016 l’ortofrutta ha visto crescere tutti i principali indicatori: l’export del 4,7%, la spesa delle famiglie italiane dell’1%, il valore agricolo prodotto a circa 13 miliardi di euro, che raggiunge il 28% del valore della produzione agricola italiana. Nel periodo 2012-16 poi la superficie nazionale dedicata alla coltivazione di ortaggi e frutta è aumentata di 25 mila ettari, attestandosi su 1,13 milioni di ettari.
Nello stand 11 del padiglione D5 è dunque visibile il risultato di uno dei punti di forza dell’ortofrutta pugliese, la cerasicoltura che nella regione ha, nel nord barese, tra Bisceglie, Trani, Corato e Ruvo, e nell’area del sud barese, tra Conversano, Putignano e Turi, i suoi poli produttivi da primato nazionale, ovvero il 40% del totale italiano. In vetrina a Rimini vi è dunque la ciliegia prodotta dai soci di Arca Fruit, tra i quali anche quelli della cooperativa agricola La Biscegliese, quasi un centinaio di produttori. “L’andamento della campagna di raccolta – spiega Tommaso Mastrototaro, presidente della cooperativa socia di Arca Fruit – è a rilento per via delle temperature che scendono di notte e dunque la maturazione è graduale. La produzione qui è sui soliti livelli di qualità per le nostre primizie come la Bigarò e la Giorgia. Le quotazioni all’ingrosso sono accettabili e si stabilizzeranno con l’avanzare della campagna di raccolta del prodotto negli agri di Bisceglie e Trani dove i nostri soci coltivano ciliegie su oltre 100 ettari di superficie agricola”.
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