Exploit di presenze di visitatori a Canosa di Puglia( BT) durante il lungo ponte del 1° Maggio, provenienti da ogni parte di Italia e non solo. Il 30 Aprile scorso, moltissimi turisti hanno ammirato le millenarie vestigia del Parco Archeologico di San Leucio, attraverso le visite teatralizzate “I Percorsi del Mito” organizzate dal Touring Club Italiano, con la compagnia il Teatro del Viaggio diretta da Gianluigi Belsito. Inoltre, in occasione delle passeggiate archeologiche sono accorsi numerosi turisti da: Ancona, Macerata, Brindisi, Taranto, Massafra, Lecce, Casarano, Torrepaduli di Ruffano, Bari, Rutigliano, Bitonto, Monopoli.
Le iniziative promosse dalla Fondazione Archeologica Canosina Onlus e dalla Società Cooperativa Dròmos.it, durante la festività del 1° Maggio, sono state accolte con interesse e viva partecipazione, in particolare l’Archeo Trekking, caratterizzato da un affascinante binomio storico-naturalistico. Difatti, un folto numero di ragazzi entusiasti ha percorso i bucolici sentieri canosini, apprezzando le distese e le vallate lungo il tragitto sviluppato tra le armoniose colline , il tutto irradiati dai raggi del sole primaverile.
I siti più visitati sono risultati: la Concattedrale di San Sabino (VI secolo d.C) con annesso il Mausoleo di Marco Boemondo d’Altavilla (XII sec. d.C.), eroe della prima Crociata e Principe d’Antiochia; la suggestiva Domus romana di Colle Montescupolo, residenza di età augustea (I sec. d.C.); il Museo archeologico di Palazzo Sinesi con la straordinaria collezione di oltre 400 reperti proveniente dalla Tomba Varrese (IV-III sec. a.C.); l’ipogeo Scocchera B(IV sec a.C.) particolare per il naiskos contenente una semintera deductio ad inferos; il Parco archeologico del Battistero di San Giovanni (VI sec. d.C.), testimone dello straordinario progetto architettonico ed urbanistico messo in opera dal vescovo Sabino; l’ipogeo Lagrasta I (IV e il I sec a.C.), il più importante complesso funerario di Canusium e dell’intera regione; infine la Necropoli di Pietra Caduta (V e IV secolo a.C) fittamente caratterizzata da tombe a monocamera, dette “grotticelle”.
Da evidenziare l’arrivo a Canosa di gruppi di pellegrini olandesi e tedeschi in cammino lungo la via Francigena e diretti verso Andria. Il loro cammino fa tappa presso importanti cittadine pugliesi e del sud Italia ed unisce l’Europa e i Paesi non europei nel nome della cultura e del dialogo. L’ampliamento della via Francigena, che in epoca medievale univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, ora va da Canterbury fino a Brindisi, come decretato il 14 aprile 2016 dall’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali. Ormai è una realtà con i suoi 2300 chilometri, l’itinerario culturale più lungo nel programma del Consiglio d’Europa. Dal 2001, l’Associazione Europea delle Vie Francigene coordina lo sviluppo e la valorizzazione di un itinerario che attraversando l’Italia e l’Europa ripercorre la storia del continente, fino a diventare tra i più frequentati.
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