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Bat – Canale Ciappetta Camaggio, Caracciolo: “Ammesso finanziamento per continuità idraulica”

9 Maggio, 2017 | scritto da alessia paradiso
Bat – Canale Ciappetta Camaggio, Caracciolo: “Ammesso finanziamento per continuità idraulica”
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Ammesso a finanziamento da giunta regionale l’intervento per la Riattivazione della continuità idraulica del canale Ciappetta Camaggio in agro di Andria e Barletta
Intervento del consigliere regionale e Presidente della V Ecologia, Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali, Difesa del suolo, Risorse Naturali, Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti, Edilizia Residenziale della Regione Puglia Filippo Caracciolo sulla deliberazione della giunta regionale relativa all’ammissione a finanziamento del progetto esecutivo per la Riattivazione della continuità idraulica del canale Ciappetta Camaggio da parte del Consorzio di Bonifica Terre di Apulia.
La giunta regionale a seguito del mio assiduo e incisivo interessamento – scrive Filippo Caracciolo – su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità, con delega alle Risorse Idriche, avv. Giannini ha approvato la proposta di ammissione a finanziamento del ‘Progetto esecutivo per la Riattivazione della continuità idraulica del canale Ciappetta – Camaggio in agro di Andria e Barletta’ per l’importo di € 862.190,92 in favore del Soggetto Attuatore Consorzio di Bonifica Terre di Apulia. L’intervento prevede il consolidamento delle sponde mediante costruzione di scogliera in pietrame calcareo con interventi volti alla riattivazione della continuità idraulica del canale Ciappetta-Camaggio in agro di Andria e Barletta”.
“La Regione Puglia è da tempo impegnata nell’attivazione di tutte le iniziative, sia regolamentari che infrastrutturali, finalizzate al miglioramento del Servizio Idrico Integrato per usi civili, attraverso gli interventi di potenziamento ed adeguamento delle reti e dei presidi depurativi per ogni agglomerato pugliese, al fine della sostenibilità ambientale del sistema, del miglioramento qualitativo degli scarichi e della salvaguardia dei recapiti finali e dei corpi idrici in attuazione alle misure del Piano di Tutela delle Acque (PTA) che sono finalizzate a garantire il raggiungimento o mantenimento degli obiettivi di qualità per i corpi idrici e per la tutela qualitativa e quantitativa degli stessi. Al fine di attivare quanto sopra, nonché, dare continuità alle azioni già intraprese con la scorsa programmazione comunitaria 2007-2013, nell’ambito dell’attuazione delle misure del Piano di Tutela delle Acque (PTA) finalizzate a garantire il raggiungimento o il mantenimento degli obiettivi di qualità per i corpi idrici, nonché per la tutela qualitativa e quantitativa degli stessi, la Giunta Regionale Pugliese, con propria deliberazione n. 1735 del 06/10/2015, ha approvato il Programma Operativo POR PUGLIA 2014-2020 di cui alla Decisione di esecuzione della Commissione C (2015) 5854 del 13/08/2015. In particolare, l’Azione 6.3 del POR PUGLIA 2014 – 2020 ‘Interventi di miglioramento del Servizio Idrico Integrato per usi civili e riduzione delle perdite di rete di acquedotto’ del suddetto programma, prevede risorse finanziarie specificatamente rivolte all’attuazione di interventi infrastrutturali, in conformità al Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia, finalizzate al trattamento di acqua per il consumo umano (Interventi 6.3.1a e 6.3.4 con codice di settore 20), al trattamento delle acque reflue (Interventi 6.3.1b con codice di settore 22), ed alla gestione e conservazione di acqua potabile (Azione 6.3.3 con codice di settore 21). Oggetto della procedura negoziale è stato l’individuazione degli interventi 6.3.1b_2 ‘Adeguamento o miglioramento del recapito finale, rispetto al valore di carico generato ovvero alla specifica tipologia e localizzazione previsto dal PTA’ per i quali verificare l’ammissibilità al POR PUGLIA 2014/2020, con una dotazione finanziaria pubblica pari ad € 30.000.000,00. Con nota prot. n. 3088 del 25 maggio 2016, la Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia, nell’invitare i Consorzi di Bonifica della Puglia a partecipare ai tavoli tecnici istituzionali previsti in data 09/06/2016, 14/06/2016 e 04/07/2016 per l’espletamento della suddetta procedura negoziale, ha richiesto agli stessi un primo programma degli interventi da sottoporre alla verifica di ammissibilità al programma comunitario, sulla base delle criticità riscontrate sul territorio e degli obiettivi previsti dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia che si intendono perseguire per il superamento delle stesse e quindi per la chiusura del ciclo depurativo pugliese. Da quanto previsto nel Programma degli Interventi redatto dai singoli Consorzi di Bonifica in sede di tavolo tecnico, è emerso un fabbisogno di investimenti complessivo superiore alla dotazione finanziaria disponibile per l’Azione 6.3 – Attività 6.3.1 – Interventi 6.3.1_b2 del POR PUGLIA 2014/2020 pari ad € 38.610.350,00 a fronte della dotazione pari ad € 30.000.000,00. E’ stata quindi costituita una commissione tecnica di valutazione dei progetti, coordinata dal Dirigente del Servizio Sistema Idrico Integrato della Regione Puglia e congiunta con i funzionari della Sezione Risorse Idriche, al fine di individuare gli interventi ammissibili ai benefici comunitari, e che comunque risultano necessari al miglioramento del servizio idrico integrato e quindi volti alla chiusura dell’intero ciclo depurativo pugliese con particolare riferimento all’adeguamento e/o miglioramento dei recapiti finali pugliesi, in conformità alle direttive previste dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia. Con Deliberazione n. 1429 del 13/09/2016, notifica ai Soggetti beneficiari con nota prot. n. 5209 del 19/09/2016, la Giunta Regionale ha approvato il programma degli interventi ammissibili a finanziamento per il Servizio Idrico Integrato, riguardante i recapiti finali previsti da PTA, ovvero n. 15 interventi in favore dei Consorzi di Bonifica Pugliesi, per un importo totale pari ad € 29.074.350,00 a valere sulla dotazione finanziaria di cui al POR PUGLIA 2014 – 2020 Azione 6.3 rispetto alla dotazione finanziaria pubblica pari ad € 30.000.000,00. Con lo stesso provvedimento la Giunta regionale ha preso atto altresì, che in fase di istruttoria, come da verbale prot. n. 4233 del 19/07/2016, agli atti della Sezione Risorse Idriche, sono stati selezionati ulteriori interventi di seconda priorità che potranno essere finanziati con altre risorse pubbliche che potrebbero rendersi disponibili nel corso del ciclo di programmazione 2014/2020. Con nota prot. n. 380 del 26/01/2017, il Consorzio di Bonifica Terre di Apulia ha trasmesso il ‘Progetto esecutivo per la Riattivazione della continuità idraulica del canale Ciappetta – Camaggio in agro di Andria e Barletta’”.
“La finalità dell’opera è di ripristinare la sezione idraulica rivestendo le sponde in modo da evitare che possano evolvere i fenomeni erosivi e di crollo. Infatti in occasione del passaggio di piene stagionali le sponde in più punti hanno subito una forte erosione seguita da fenomeni di crollo delle pareti. Durante l’intervento saranno eseguite le seguenti attività: rivestimento in pietrame delle sponde, ripristino del rivestimento in calcestruzzo laddove ammalorato, pulizia del fondo del canale mediante asportazione del materiale terroso accumulatosi. Voglio mettere in risalto – conclude il consigliere regionale Filippo Caracciolo – l’attenzione che nelle vesti di Presidente della V Commissione con delega alla Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali sto dedicando all’annosa questione del Canale Ciappetta Camaggio che ha anche di recente attirato l’interesse di media nazionali e per la cui risoluzione definitiva si rendono necessari interventi strutturali ed ingenti finanziamenti. Obiettivo del prossimo intervento è il ripristino della sezione idraulica e la protezione delle sponde del canale in modo da consentire il passaggio delle acque senza rischi per la stabilità delle sponde. A piccoli passi confido che si possano superare tutte le criticità connesse al Canale Ciappetta Camaggio. Sarà possibile se la Regione continuerà ad adoperarsi nel ruolo di coordinamento dei molti soggetti coinvolti e promuovendo, nelle more di una definizione strutturale e definitiva, interventi costanti di manutenzione ordinaria”.

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