“Le chiamano ‘passeggiate per la sicurezza’, a noi piuttosto sembra che queste siano vere e proprie ronde, ovvero atteggiamenti che ricordano pratiche di stampo fascista”. Commenta così il segretario generale della Cgil Bat, Giuseppe Deleonardis, l’iniziativa di Forza Nuova che si mobilità a Barletta ed a Foggia per ‘difendere i quartieri degradati della città e dire basta al caos ed alla criminalità’, così come scrivono in una nota stampa.
“A nostro avviso – prosegue Deleonardis – si tratta di azioni programmate per tentare di enfatizzare un tema, quello della sicurezza, per imbastire speculazioni e strumentalizzazioni, facendo leva sulle sensazioni e sulle paure spesso create ad arte, e su fenomeni che se pur circoscritti e di proporzioni non tali da giustificare lo Stato di Polizia, restano sempre e comunque da condannare essendo la legalità e la sicurezza un tema di convivenza civile. È evidente che gli esponenti di questo movimento vogliano contrapporsi allo Stato mettendo in discussione l’operato delle forze dell’ordine ed attuando un atteggiamento fortemente anticostituzionale, che è quello di farsi giustizia da soli”.
“Non si capisce bene poi da chi o da cosa bisogna difendere i quartieri, così come non è chiaro chi sia a generare caos e se la criminalità, di cui si parla, sia generica o abbia una nazionalità e un colore di pelle. Noi un’idea ce l’abbiamo e temiamo che si stia mettendo in atto una campagna xenofoba e di intolleranza verso i migranti. Non solo, i loro sono slogan creati ad arte per prendere alla pancia delle persone e fomentare sentimenti di odio e razzismo finalizzati a creare un clima di tensione in un territorio dove, invece, ci sono buoni livelli di integrazione. Atteggiamenti come questi servono solo a mettere a repentaglio la convivenza civile. Queste ‘passeggiate’, come le definiscono, sono per noi un fatto molto grave”.
“Ed è inaccettabile che si permetta che, in una città grande ed accogliente come Barletta, avvenga tutto ciò. Chiediamo al Prefetto della Bat di intervenire e facciamo appello alle istituzioni affinché prendano una netta posizione, così come – conclude Deleonardis – chiediamo alla Chiesa, alle associazioni cattoliche ed ai movimenti democratici e antifascisti di fare fronte comune per costruire insieme una grande risposta democratica a favore dell’integrazione e del vivere nel rispetto delle regole”
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