Il successo delle lavanderie self-service
Vengono definite attività self-service, le attività che fanno ricorso per la maggior parte della propria attività lavorativa ad ogni tipo di dispensing o distributore automatico.
Nello specifico, parliamo oggi delle lavanderie a gettoni.
Queste nuove formule lavorative stanno conoscendo, in questo periodo di crisi, un vero e proprio boom, con quasi 300 nuove aperture nella Bat nel solo 2016.
La principale caratteristica delle lavanderie self-service è il ricorso ridotto, o quasi nullo, alla forza lavoro.
Questa tipologia di attività, viene scelta non solo per i contenuti costi di avvio (a partire da 16 mila euro), ma anche perché le attività self service, possono essere svolte come attività secondarie, in quanto l’impegno lavorativo a cui l’imprenditore deve far fronte è veramente ridotto.
Una spinta in più per i giovani è anche la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati.
Per una lavanderia Self service, l’investimento generalmente, varia dal tipo e numero di macchinari che si vogliono inserire nella propria attività.
Partendo da una piccola lavanderia con 2 lavatrici e 2 essiccatoi (importo chiavi in mano € 15.600) si può arrivare ad investire € 37.000 per 5 lavatrici e 5 essicatoi.
Inoltre non servono locali dalle grandi metrature, e neanche posizionati in zone centrali. Tutte le nuove aperture infatti, preferiscono zone periferiche con ampio parcheggio.
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