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Trani – Vigilanza siti Amiu, cambia la società ma non i lavoratori

15 Aprile, 2017 | scritto da Redazione
Trani – Vigilanza siti Amiu, cambia la società ma non i lavoratori
Attualità
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Cambia l’appalto per il servizio di vigilanza dei siti Amiu di Trani, salvi i lavoratori e l’articolo 18. Sicuritalia Spa subentra a Sicurencenter ed assume le sette guardie giurate precedentemente alle dipendenze della società che ha gestito il servizio fino allo scorso mese. Lo prevede un accordo siglato nei giorni scorsi tra i vertici dell’azienda con sede a Como ed i rappresentati della Filcams Cgil Bat, la segretaria generale, Tina Prasti, e l’Rsa, Michele Marulli.
Non solo, ad integrazione di tutto ciò, in una successiva intesa si stabilisce che la Sicuritalia Spa continuerà a garantire al personale il rispetto dell’articolo 18, quello contro i licenziamenti illegittimi, cancellato dal Jobs-act.
“A seguito del tentativo unilaterale della ditta di creare un precedente nella Filcams Bat, applicando i contratti a tutele crescenti (così come segnalato da un esposto dei lavoratori interessati all’appalto), abbiamo siglato con l’azienda un verbale di accordo il 6 aprile scorso con il quale la Sicuritalia si impegna a riconoscere l’articolo 18 e dopo una lunga ed estenuante trattativa siamo riusciti anche ad ottenere la modifica dei contratti di assunzione non applicando quello cosiddetto ‘a tutele crescenti’ come previsto nel jobs-act”, spiega Tina Prasti.
“Siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto, uno dei tanti traguardi conseguiti dalla nostra categoria che continua a sedersi al tavolo delle trattative per i cambi di appalto con le idee ben chiare e cioè che jobs-act a parte, l’articolo 18 non si tocca! Ne siamo convinti, così come siamo convinti che con impegno abbiamo sventato il tentativo di creare un precedente nella provincia Bat, per quanto riguarda la Filcams, ma serve una legislazione che garantisca la salvaguardia del lavoro contro i licenziamenti palesemente illegittimi. Per questo la nostra battaglia, oltre che sui tavoli delle trattative, viene portata avanti anche per strada affinché nel prossimo referendum tutti vadano a votare e tutti votino con #2Sì. Continueremo a non retrocedere di un solo passo verso la difesa dei diritti dei lavoratori ma siamo convinti della necessità di dover riscrivere le regole dell’occupazione, siamo convinti che serva una nuova Carta dei diritti universali del lavoro”.

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