Durante un servizio di monitoraggio ambientale effettuato questa mattina nel territorio periferico e rurale di Trani i volontari dell’Associazione “Guardia Eco Ambientale Folgore” di Trani hanno rinvenuto alcuni bustoni contenenti manufatti di eternit (cemento-amianto) abbandonati in Via delle Tufare e distanziati l’uno dall’altro (documentato con foto).
Questi manufatti sono stati prima frantumati da persone “incoscienti” e poi sono stati collocati nei sacchi neri (almeno 5 sacchi) e lasciati ai bordi della strada lungo tutto il tratto, iniziando subito dopo il ponte che sovrasta la SS 16 bis fino all’incrocio con Via Duchessa d’Andria.
Si evidenzia che questi manufatti versano in cattive condizioni ed essendo stati frantumati molto probabilmente contengono fibre di amianto volatili, per cui le vibrazioni, i movimenti di persone o veicoli e le correnti d’aria possono causare il distacco delle fibre di amianto debolmente legate al resto del materiale, disperdendole nell’ambiente circostante anche a distanza.
Tenendo presente che Via delle Tufare è percorsa frequentemente da persone in bicicletta e persone che praticano jogging, oltre che da veicoli, l’eventuale rilascio di fibre di amianto costituisce per loro un potenziale rischio qualora inalate.
Non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell’aria non sia pericolosa; non solo un’esposizione prolungata nel tempo aumenta esponenzialmente il rischio, ma teoricamente anche l’inalazione di una sola fibra può essere la causa di patologie maligne che nel tempo, anche dopo 20 anni o più, potrebbero risultare mortali.
Con la presente segnalazione l’Associazione Guardia Eco Ambientale Folgore chiede all’Amministrazione comunale di Trani che si attivi quanto prima per far rimuovere questi rifiuti pericolosi con priorità assoluta.
La salvaguardia e la salubrità dell’ambiente che ci circonda è legata inevitabilmente alla tutela della salute pubblica ed è compito del Sindaco, quale capo dell’Amministrazione comunale, prevenire ed eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini, sia che tali situazioni di pericolo minacciano aree di pubblico transito e accesso e sia che interessano gli ambiti della proprietà privata.
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