Il gruppo civico Bisceglie Civile – Proposte per la città prende atto positivamente della posizione assunta dal Comune di Bisceglie in merito al contrasto all’abbandono selvaggio dei rifiuti. Consapevoli che l’introduzione del nuovo sistema di raccolta puntuale ed il passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova concessionaria del servizio di raccolta possano aver condotto a qualche inevitabile e – ci auguriamo – momentaneo disagio tra i cittadini, non possiamo tuttavia non riconoscere il persistere di criticità che, a nostro parere, condizionano non poco l’efficacia degli interventi messi in campo dall’Amministrazione per combattere l’inciviltà di alcuni cittadini.
Dati alla mano, a fronte di un notevole incremento, in termini percentuali, della raccolta differenziata rispetto all’indifferenziato (si è passati da un aliquota del 30% del dicembre 2016 ad una di quasi il 50% a gennaio 2017), si registra un crollo, in termini assoluti, della quantità totale dei rifiuti raccolti e certificati nell’arco dello stesso periodo, pari a circa il 15% (Fonte: Regione Puglia).
Alla luce di ciò, a meno di ipotizzare una inverosimile rivoluzione nelle abitudini di consumo dei biscegliesi, riteniamo che lo stesso dato vada ricondotto all’incontrollato incremento dell’abbandono illecito dei rifiuti, rifiuti che, non rientrando nella statistiche di raccolta, finiscono per ridimensionare l’efficacia nella gestione della spazzatura.
A questo proposito Bisceglie Civile ritiene che possa sussistere una stretta relazione tra l’acutizzarsi del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, il passaggio al sistema di raccolta puntuale e l’evasione della TARI. Talune recenti stime parlano di alcune migliaia di evasori, solo nel Comune di Bisceglie: è evidente che la scomparsa del sistema di raccolta su strada induce l’utente evasore a disfarsi in maniera irregolare dei rifiuti, non potendo usufruire dei mastelli consegnati a famiglie ed esercizi commerciali/imprese, pena l’emersione dal nero.
Visto lo scenario, riteniamo che questa Amministrazione abbia il dovere di elaborare una politica integrata di contrasto all’abbandono dei rifiuti e all’evasione della TARI e che debba altresì impegnarsi attivamente per migliorare la pulizia ed il decoro dell’intera città.
A tal fine, Bisceglie Civile propone e chiede che questa Amministrazione:
– crei una task force dedicata alla lotta all’evasione delle imposte comunali, tra le quali appunto la TARI. Analogamente a quanto fatto da altri comuni virtuosi (si veda il caso del comune di Cremona), l’impiego di maggiori risorse e l’implementazione di sinergie tra uffici comunali preposti (in primis il Servizio Entrate Tributarie e Patrimoniali), il corpo della Polizia Municipale, l’Agenzia delle Entrate, quella del Territorio e il concessionario di raccolta rifiuti, consentirebbe al Comune di recuperare ingenti somme di danaro e circoscrivere l’odioso fenomeno dell’evasione delle imposte locali;
– migliori i meccanismi già esistenti di incentivazione delle pratiche virtuose;
– monitori quotidianamente il servizio di pulizia stradale gestito dal nuovo esercente Ambiente 2.0, agevolandolo attraverso l’effettiva rimozione delle automobili nei giorni previsti per la pulizia delle strade, anche nelle strade in cui ciò non avviene tramite spazzatrici stradali, ma attraverso il lavoro “manuale” degli operatori ecologici;
– continui a promuovere in maniera sempre più capillare eventi ed interventi informativi volti a diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza capitale di un corretto sistema di raccolta dei rifiuti, affinché si affermi una “cultura ecologica e del bene comune”, imprescindibile affinché alcuni comportamenti diventino ordinari e non più frutto di imposizioni esterne.
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