“La Presidente del Consiglio Comunale di Andria, avv. Laura Di Pilato, e il consigliere regionale Nino Marmo, entrambi esponenti di Forza Italia, ci hanno attaccati per il nostro interessamento alle condizioni strutturali dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Andria “G. Colasanto”. Evidentemente, ogni volta che qualcuno si interessa di edilizia scolastica, di sicurezza degli edifici e di condizioni degli istituti della nostra provincia, c’è chi si mette sulla difensiva“, esordiscono così Grazia Di Bari, Consigliera regionale pugliese e Pietro Di Pilato, Consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle Andria, i quali si sono recati nei giorni scorsi presso l’Istituto Scolastico per appurare le condizioni precarie della struttura, iniziativa fortemente criticata dai consiglieri di Forza Italia, convinti che questa rappresenti solo propaganda elettorale.
“Facciamo alcune precisazioni. Ci siamo recati nella sede centrale del Colasanto in Via Paganini per chiedere di visitare la struttura della succursale in Via Barletta, dopo invito del dirigente, che ringraziamo per la disponibilità e a cui chiediamo scusa per conto di cotante autorità politiche del nostro territorio per la gratuità delle loro affermazioni – spiegano i due consiglieri – .Lo stesso dirigente ci ha invitato a visionare innanzitutto la situazione della struttura centrale, anche perché eravamo già sul posto, accompagnandoci in ogni momento della visita. Abbiamo accettato volentieri, prima di spostarci nella succursale. Abbiamo visionato alcuni ambienti per valutare lo stato degli immobili e non per incontrare le classi. Chiunque dica il contrario intende strumentalizzare soprattutto i giovani, prima ancora che i docenti, il personale e il dirigente. Peccato che cotanti forzisti non abbiano speso due parole per le infiltrazioni nella palestra, per i bagni inagibili al piano interrato, per l’assenza di soluzioni alle barriere architettoniche in una scuola con circa novanta alunni diversamente abili. E che dire dell’auditorium da ben 500 posti dove lo spettatore più frequente è l’acqua piovana che si infiltra dal soffitto? Questa è la realtà desolante che abbiamo trovato“.
“Il dirigente ci ha spiegato che sta provando a sistemare tutte le classi nella sede centrale in vista del nuovo anno scolastico, per armonizzare la didattica e liberare la succursale di Via Barletta – continuano – dove la Provincia BAT (occorre ricordarlo) continua a pagare circa 100 mila euro al mese di locazione. Queste risorse eventualmente risparmiate potrebbero alleviare le sofferenze strutturali della sede centrale e di altri edifici scolastici. Questa è almeno la nostra speranza“.
“Anche la successiva “visita guidata” presso la costosa succursale è stata per noi istruttiva – proseguono Di Bari e Di Pilato – .La zona esterna di accesso per gli alunni è transennata per pericolo di caduta di calcinacci. La palestra al piano interrato ha l’accesso sprangato perché è inagibile. Vi sono rifiuti depositati nella zona esterna del retro dell’edificio. Ancora più istruttivo è stato scoprire che tutta la prima parte dell’edificio scolastico di Via Barletta (l’ex Liceo Scientifico) è in completo stato di abbandono. Alla luce delle recenti affermazioni del dirigente alle manutenzioni per scuole e strade della provincia che dichiarava la totale assenza di risorse per qualsivoglia intervento rimandando alla Protezione Civile comunale e regionale in caso di necessità, ci chiediamo: se le risorse ci sono perché non si sistema la sede centrale in modo tale da poter riunire, come chiede il dirigente scolastico, tutti gli studenti nella sede di Via Paganini? Così facendo, si potrebbe avviare una parziale dismissione della sede di Via Barletta che costa 100mila euro al mese di locazione o, eventualmente, utilizzare quegli spazi per evitare di andare a stipulare ulteriori locazioni per altri uffici a questo punto immotivate“.
Concludono così i due consiglieri M5S: “Al consigliere regionale/comunale ed alla presidente del consiglio comunale di Andria, sodali con il sindaco Giorgino nello scempio amministrativo di questi anni di Andria ed ora anche nello scempio provinciale con il presidente della provincia Giorgino, diciamo che non riusciranno mai ad intimidirci. Noi continueremo a verificare ed a denunciare tutte le situazioni di inaccettabile degrado, come quella del centro per l’impiego di Via Spontini, rimasto al buio in questi giorni a causa di una drastica riduzione dell’erogazione dell’energia elettrica. Ecco, se è questa l’idea di alternanza scuola/lavoro della politica andriese è proprio il caso di dire che questa maggioranza brancola nel buio“.
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