“Questa vivacità sul tema della distribuzione del gas è quantomeno curiosa”. Così Antonio Procacci, portavoce del movimento Trani#ACapo, interviene sulla vicenda del nuovo gruppo di riduzione per la distribuzione del gas metano in corso di realizzazione in piazza Gradenigo. “Un pugno nell’occhio, anche quando sarà chiuso dall’armadio”, prosegue Procacci, “che peggiora una piazza già in stato di abbandono da anni. Ma possibile che non ci fosse un’altra soluzione? Ok, le centrali interrate non sono più ammesse per legge, ma doveva essere installata proprio in quel punto? Chi ha valutato il progetto al Comune? Sono state richieste alternative? Chi ha dato il via libera? E, soprattutto, chi del Comune sta seguendo la realizzazione dell’opera? I residenti della zona dicono di non aver visto nessun impiegato comunale in questi giorni. Perché, poi, tanta fretta?, si chiede Procacci. Il sindaco sostiene che Trani era inadempiente da tempo, come peraltro su tante altre cose: perché l’urgenza di realizzare un’opera così impattante proprio ora? E a che titolo questi lavori li sta eseguendo la 2i Rete Gas Spa?, chiede ancora Antonio Procacci, facendo seguito a un intervento del capogruppo di Trani#ACapo, Aldo Procacci, nello scorso Consiglio comunale.
“Secondo quanto riportato dalla stampa, disse Aldo Procacci in Consiglio rivolgendosi al sindaco, pare che lei abbia incontrato i rappresentanti di 2i Rete Gas Spa, che le hanno presentato un progetto di potenziamento in estensione dell’impianto. Sindaco, ma perché lei parla con questa azienda? E’ stata per caso indetta una gara dall’Ambito territoriale Minimo della Bat, vinta da questa azienda, e non ce ne siamo accorti?. La concessione del servizio di distribuzione del gas è infatti scaduta nel lontano 2010, dopo una proroga di un anno concessa dall’ex amministrazione Tarantini. In Consiglio il sindaco non ha risposto, sottolinea Aldo Procacci, è invece intervenuto il consigliere Franco Laurora, che insieme all’assessore Di Gregorio ha più volte denunciato la mancata indizione di una gara. Accadeva quando i Verdi erano all’opposizione. Ma si sa, il potere cambia anche i punti di vista e oggi registriamo il silenzio assordante di Laurora e Di Gregorio su questa vicenda.
Il sindaco dovrebbe premere per una nuova gara e invece, se le cose stanno come noi sappiamo, conclude Antonio Procacci, incontra 2i Rete Gas per parlare di un progetto di espansione (peraltro ci devono spiegare perché solo ad una parte di Capirro) e giustifica un intervento invasivo della stessa azienda nel cuore della città. Per non parlare del fatto che l’azienda sta contattando i cittadini per sostituire i contatori del gas: vorremmo sapere dal Comune a che titolo lo sta facendo. La questione è oggetto di un’interrogazione presentata da Trani#ACapo stamattina. “Chiediamo di sapere”, aggiunge il consigliere Maria Grazia Cinquepalmi, se dal 2010 ad oggi è stata bandita una gara dal Comune di Trani o dall’Ambito territoriale Minimo della Bat (Atem) per la concessione del servizio, se esiste un provvedimento ufficiale di proroga della concessione, se dal 2010 ad oggi è stato versato un canone al Comune di Trani per la concessione della rete e a quanto ammonta, se è corretto che la 2i Rete Gas stia contattando i cittadini di Trani per la sostituzione dei contatori, chi ha autorizzato l’intervento in piazza Gradenigo e se sono state valutate soluzioni alternative”.
Intanto ieri mattina anche in piazza della Repubblica sono iniziati i lavori di installazione di un altro gruppo di riduzione del gas naturale, a cura di 2i Rete gas.
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