È molto importante che la vita politica ed amministrativa di un comune sia molto attenta ai bisogni e alle necessità dei propri cittadini. A Trani, per esempio, sono numerosi i cittadini che posseggono cani e che non vedono riconosciuti a pieno alcuni loro diritti. Tengo a precisare, a scanso di equivoci, che a fronte di diritti ci sono precisi doveri per i proprietari di cani: portarli al guinzaglio e il raccogliere i loro escrementi. A tal riguardo, credo sia opportuno che l’Amministrazione Comunale offra loro alcuni servizi che nella nostra città, a differenza di quelle limitrofe mancano. Un esempio su tutti consiste nell’individuare uno spazio sufficientemente ampio da consentire di lasciar liberi gli animali senza disturbare o intimorire chi ha diffidenza o paura dei cani. In particolare, molti cittadini residenti a Pozzo Piano, hanno osservato e hanno posto alla mia attenzione l’ipotesi di destinare quella porzione di terreno che si trova a fianco del Giardino Telesio, compresa tra Via Pozzo Piano e Corso don Luigi Sturzo, ad area sgambamento cani.
Poiché ritengo che la politica non è altro che “farsi carico” delle istanze dei cittadini e esserne portavoce, giro a mia volta questa richiesta all’Amministrazione Comunale la quale ha il compito di trasformare i desideri e le sollecitazioni della popolazione in realtà. Questa è la strada per riallacciare quel dialogo interrotto tra politica e cittadinanza e riaccendere fiducia nei confronti delle istituzioni. Quest’area, che si andrebbe ad aggiungere alla richiesta già pervenuta per Villa Bini e, magari, si riuscisse ad individuare e realizzare ciò in ogni quartiere, non vuole trasformare questo pezzo di terra in un posto dove portare i cani solo per le loro necessità fisiologiche ma vuole riqualificare un’area urbana abbandonata per attrezzarla con servizi: con pochissimi interventi ed una spesa assolutamente minima, sarebbe resa adatta per poter ospitare gli animali in sicurezza: piantumazione perimetrale dell’area, installazione di appositi raccoglitori di deiezioni all’interno nell’area, qualche cestino per i rifiuti, una fontanella per dissetare i cani e l’installazione cartelli indicanti l’obbligatorietà alla raccolta delle feci degli animali (prassi assolutamente civile, dettata dal buon senso e legislativamente prevista ma purtroppo spesso disattesa) sono gli unici interventi indispensabile per renderla idonea.
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