La maggioranza in consiglio comunale a Trani ha deciso di autoflagellarsi facendo venir meno il sostegno all’amministrazione comunale. E’ quanto ha sottolineato il presidente del consiglio comunale di Trani, Fabrizio Ferrante, in merito alla mancata approvazione del Piano Economico Finanziario di Amiu che determinano anche le tariffe per la Tari aumentata di 40 euro l’anno a contribuente.
La seduta è stata sciolta per mancanza del numero legale ed è stata aggiornata a lunedì prossimo in seconda convocazione. Il rischio è la diffida da parte del Prefetto se non verrà approvato il bilancio di previsione. I provvedimenti finanziari avevano scadenza oggi, 31 marzo. A questo punto dovranno essere portati in aula insieme al bilancio, il cui schema è stato approvato in Giunta senza tenere conto che i provvedimenti inseriti potessero non passare in consiglio comunale.
Tanti gli interventi relativi all’aumento della Tari dovuto alla mancata raccolta differenziata. Il problema è lo smaltimento dei rifiuti che spacca la maggioranza: c’è chi vorrebbe esternalizzare il servizio e altri no. La riduzione della produzione dei rifiuti resta l’obiettivo primario per ridurre i costi, possibile con la raccolta differenziata che nel Pef è prevista per novembre.
Il consigliere Briguglio della maggioranza, avrebbe gradito la presenza del sindaco in aula per la discussione di questo importante provvedimento. Lima di Fratelli d’Italia: “Prende atto che siamo già in campagna elettorale data la crisi della maggioranza”. La Cinquepalmi di TraniAcapo chiede: “Perchè Trani paga di più la Trai rispetto agli altri comuni dell’Aro.
Inevitabile per alcuni consiglieri di minoranza chiedere le dimissioni del sindaco Bottaro
VIDEO
Intervista: Fabrizio Ferrante, presidente consiglio comunale
Intervista: Francesca Zitoli, consigliere comunale
Intervista: Pasquale DeToma, consigliere comunale
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