La libreria di Luna di sabbia, per il cinquantunesimo appuntamento di “Scrittori nel tempo”, rassegna letteraria, curata da Vito Santoro, ha ospitato il genetista e scrittore Edoardo Boncinelli, autore, con Giulio Giorello, de “L’inganno e il disinganno: Leopardi. Poeta, filosofo, scienziato (Guanda).
Si tratta di una indagine sulla vita e sulle opere del poeta di Recanati. Boncinelli parla di Leopardi come di un filosofo coraggioso, così rivoluzionario da intuire che la pretesa umana di essere al centro del creato è un inganno e la sua supremazia sulla natura un arbitrio. Un grande letterato che smaschera le illusioni della politica e individua nella Storia le radici dei mali che ancora oggi affliggono l’Europa. All’incontro ha partecipato anche il prof. Luigi Vavalà, docente di storia e filosofia presso il liceo classico De Sanctis di Trani.
“Edoardo Boncinelli, scrive Vavalà, viene a Trani e rende bella la serata, muovendosi con grazia ed ironia, ai confini tra biologia, genetica, filosofia, letteratura, stile aforistico, saggezza di vivere. Al centro del colloquio la splendida figura di Giacomo Leopardi, raccontato in tutta la sua ricchezza umana e poetica e filosofica; emerge in modo nitido un Leopardi, non sempre narrato bene nelle scuole e nelle accademie, multiforme, innamorato della vita e della natura, nonostante i suoi aspetti minacciosi, ironico, sapiente nelle analogie, incantato e disincantato al tempo stesso, gioioso per la potenza del ridere e infine estremamente attento alla storia della lingua che coincide con la storia della mente umana. Boncinelli parla con stile antiborioso, allergico alle retoriche, dimostra autentica antipatia verso i dotti e le accademie e finalmente collega scienza e vita in ogni momento.
Un esempio di vita riuscita e di esistenza leggera e profonda.
Colpisce la pregnanza di ogni sua parola, la delicatezza per la fragilità della condizione umana, lo stupore per il miracolo del linguaggio umano, l’ironia per la solidità della nostra corteccia cerebrale, il sorriso verso il gioco degli aspetti genetici.
Boncinelli somiglia proprio a Leopardi, quando e sempre con ironia, respinge false certezze, provvidenzialismo, religioni rivelate, e boria dei dotti”.
Boncinelli in libreria ha risposto alle domande, sempre puntuali e pertinenti, di Vito Santoro sul poeta, sull’infinito, sulla biologia, sulla bellezza degli aforismi. Presenza consistente di pubblico e domande articolate sulla grandezza di Leopardi e sul rapporto delicato tra filosofia, letteratura, e scienza.
“Scrittori nel tempo” continua a marzo con Nicola Rafele Ravera (“Il senso della lotta”, Fandango, venerdì 10, ore 19.30); Alberto Crespi (“Storia d’Italia in 15 film”, Laterza, venerdì 17, ore 19); Chiara Rapaccini (“Baires”, Fazi, mercoledì 22, ore 19);
giovedì 30, ore 19); Cristiano Cavina (“Bella Napoli” e “La pizza per autodidatti”, giovedì 30, ore 19)
Send this to a friend