“Il momento è particolare perchè c’è stata una recrudescenza di omicidi e fatti criminosi molto gravi, ma purtroppo non è la prima volta, quindi adesso bisogna studiare il modo di affrontare questa emergenza”, ma “lo Stato sta dispiegando tutti gli sforzi necessari per contrastare efficacemente questa realtà e i risultati credo che si vedranno tra non molto”.
Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, che oggi è stato a Foggia per una visita in una scuola, parlando con i giornalisti della emergenza criminalità a San Severo, a margine di un incontro con gli studenti. “La magistratura è molto attenta – ha proseguito – la Procura distrettuale antimafia di Bari e la Procura di Foggia sono attentissime a questa realtà, a questa situazione”. “Lo sgombero del ghetto è un segnale molto forte, molto importante – ha aggiunto riferendosi al Gran Ghetto dei migranti di Rignano sgomberato e raso al suolo con le ruspe – Siamo ad un momento di svolta”.
Sul grave episodio accaduto a San Severo è intervenuto anche il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Ho lavorato tanti anni gomito a gomito con Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza e so bene che episodi di questo tipo non spostano di una virgola l’impegno, lo spirito di servizio, la professionalità ed anche i sacrifici che le donne e gli uomini delle forze di polizia profondono ogni giorno. È altrettanto evidente che la provincia di Foggia sia un territorio molto delicato, con una presenza mafiosa e criminale che preoccupa tutti e che quindi necessita di una attenzione maggiore ed immediata da parte del Governo. Su questi temi, al di là di qualcuno che biecamente prova a gettare benzina sul fuoco, la cittadinanza, le amministrazioni locali ed il mondo politico pugliese sono uniti. Al Questore di Foggia Piernicola Silvis, alle donne e gli uomini della Polizia di Stato impegnati su quel territorio va tutto il mio incoraggiamento ed il mio ringraziamento per quanto fanno quotidianamente”.
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