Dare un impulso efficace, slanciato, netto all’operato delle Pro Loco pugliesi, questo uno degli obiettivi dell’incontro al Tavolo di lavoro alla Regione Puglia, convocato dall’assessore all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, con i rappresentanti delle sedi territoriali dell’associazione turistico-culturale. Hanno preso parte il presidente del Comitato regionale Unpli Puglia Rocco Lauciello, il vice presidente Gerardo Leonetti, il dirigente Unpli Angelo Lazzari e il consigliere nazionale Unpli Pietro Guerra. Intervenute anche Stefania Mandurino (Agenzia Puglia Promozione) e la dirigente regionale del settore Turismo Gabriella Belviso. Tre i temi in discussione la nuova legge in materia, la previsione o meno di contributi ai 214 presìdi locali con i loro 12mila volontari e il miglioramento delle funzioni di accoglienza.
«Le Pro Loco hanno svolto un ruolo particolarmente importante nello sviluppo del turismo in Puglia – ha dichiarato l’assessore Capone -. Oggi tutti siamo chiamati a un salto di qualità. La legge regionale è ormai superata. Mi riprometto di portarne in Giunta una nuova subito dopo Pasqua, in modo che la stagione estiva possa aprirsi con una legge approvata in Commissione e in Consiglio. La premessa è che la Regione non può più essere vista come un bancomat – ha precisato Capone, ma come un’istituzione che detta le regole e accompagna gli operatori e le amministrazioni nello sforzo di rendere sempre più attrattivo e accogliente il nostro territorio. Anche in ragione dell’impegno e della buona volontà dimostrata finora, oggi c’è un progetto da costruire insieme, nel rispetto delle competenze reciproche, di cui le Pro Loco sono attori importanti. Con il Piano strategico del turismo Puglia365, l’impegno regionale si concentra sull’accoglienza, pur non trascurando la promozione. E’ con una buona accoglienza che si riesce a far tornare i turisti e a compiere un salto di qualità.
Il cittadino è il primo ad accogliere il viaggiatore; immaginiamo quale può essere il contributo dei 12mila volontari delle Pro Loco. Occorre però un passaggio con la formazione. Prima dell’estate organizzeremo un seminario per far conoscere loro le opportunità del Piano, per informarli sui nuovi trend dell’accoglienza, sulle nuove rotte, sulle novità intorno ai beni culturali, in modo anche da realizzare uno scambio fra i territori che consenta alle Pro Loco di conoscere un po’ tutta la Puglia. Esse sono strategiche per l’animazione territoriale; la Regione farà la sua parte, ma anche i Comuni devono fare la loro, soprattutto per la gestione di biblioteche, musei e beni culturali».
«Questo incontro dimostra quanto operative, propositive e lungimiranti siano le Pro Loco di Puglia – ha sostenuto al termine del tavolo di lavoro il presidente Unpli Puglia Lauciello – siamo certi che questa rete di cooperazione tra Unpli e Regione porterà risultati soddisfacenti, incisivi e marcati sotto il profilo della promozione dei nostri territori e della valorizzazione del lavoro che quotidianamente svolgono i nostri volontari e i dirigenti di ogni livello».
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