Ammontano a poco meno di 50 milioni di euro i danni provocati al patrimonio pubblico dalla emergenza-neve che ha colpito nel gennaio scorso la Puglia.
Cifra alla quale vanno aggiunti più di 15 milioni di euro di spese sostenute durante l’emergenza e circa 18 mila euro per smaltire gli animali da allevamento morti, per un totale che supera i 65 milioni di euro.
E’ quanto scaturito da una ricognizione dei danni e dei fabbisogni economici che la Protezione civile pugliese ha compiuto facendo compilare a Comuni ed enti interessati apposite schede di segnalazione danni. I risultati della ricognizione, insieme ad una relazione tecnica, sono stati inviati l’1 marzo scorso al Dipartimento nazionale di Protezione civile a supporto della richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza avanzata dalla Regione al governo il 20 gennaio scorso. L’11 gennaio il governatore pugliese, Michele Emiliano, aveva dichiarato con decreto lo stato di emergenza stanziando 1,5 milioni per far fronte ai primi interventi.
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