L’Associazione Trani Tradizioni approda ad Andria.
Mentre si attende la conferma da parte del Comune di Trani delle date prenotate, relative alle Nozze di Re Manfredi, evento cult dell’estate tranese ormai arrivato alla 13a edizione, le rievocazioni medievali sembra che piacciano ai comuni limitrofi e non solo.
Dopo la convocazione e la conseguente partecipazione all’edizione 2017 del carnevale di Venezia, il 7 maggio a Bari in occasione della festa di san Nicola ed il 24 giugno a Modugno, per la festa di san Giovanni, ad aprile sarà la volta di Andria e della propria storia.
Gli scorci della città, tanto cara a Federico, saranno al centro della scena: la Cattedrale, le vie del Centro Storico, Castel del Monte.
L’evento, che sarà patrocinato da una nuova associazione culturale, La Tradizione degli Svevi, guidata dallo stesso presidente, Forni, si terrà in due momenti: il primo concentrato nei giorni 22/23 aprile p.v. e il secondo nel mese di luglio. I momenti che nelle prime date saranno rievocati sono: la scomunica di Federico II, la congiura contro Federico II e la sua conseguente vendetta e, infine, la promessa della figlia Violante in Matrimonio a Riccardo Sanseverino, informatore del complotto.
Il secondo momento, invece, nel mese di luglio, celebrerà Il Matrimonio di Violante nella splendida cornice di Castel del Monte, ove realmente si celebrò nel 1246.
Tutto definito, dunque, nel comune dei “cugini” andriesi, mentre nella città sul mare, Trani, intoppi burocratici rallentano i tempi, bloccando la preparazione di attori e volontari, la ricerca di sponsor e tutto ciò che concerne il “dietro le quinte” di una manifestazione importante sia dal punto di vista organizzativo che storico.
“La consueta attività di ricerca storica ad opera dei nostri volontari continuerà anche su percorsi federiciani di altre città – dichiara il presidente Forni, che aggiunge – da Venezia ad Andria, che sono gli esempi più lampanti, sono molti i comuni che richiedono il nostro supporto, la nostra presenza col fine di rievocare la propria storia. Trani sembra, ancora una volta, essere restia e sorda. Chiediamo solo di sapere se sarà possibile dar vita alla manifestazione anche quest’anno e lo chiediamo con anticipo perché, per quanto ci riguarda, non è una semplice parata, ma il frutto di uno studio approfondito e di mesi di prove ed organizzazione”
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