breaking news

Andria – Lavori pubblici, M5S: “Cantieri fermi da anni, fra hot news e fake news”

5 Marzo, 2017 | scritto da Redazione
Andria – Lavori pubblici, M5S: “Cantieri fermi da anni, fra hot news e fake news”
Attualità
0

Nelle elezioni comunali del 2010 lo slogan del centrodestra era “Andriacambia”, uno slogan suggestivo che è anche diventato un sito Internet, tuttora attivo, sul quale l’amministrazione ha riversato tutta la propria attività, fino ad una certa data. Se si accede sul sito www.andriacambia.it, tra le “hot news” in prima pagina, si possono leggere ancora “La presentazione del centro di aggregazione Fornaci”, avvenuta a maggio 2015, e la “presentazione del centro socio-riabilitativo “dopo di noi”, “inaugurata” ad aprile 2015. Hot news o fake news? In entrambi i casi citati parliamo infatti di frottole.
A meno che non si decida di giocare con le parole, ad una presentazione non si taglia il nastro a meno di inaugurare le chiacchiere. Quando c’è il nastro e ci sono le forbici e c’è un sindaco con la fascia tricolore che usa le forbici per tagliare il nastro, quella è una inaugurazione. Se andiamo sul vocabolario, l’inaugurazione è definita come la “cerimonia con cui si solennizza, si festeggia l’inizio di un’attività, l’entrata in funzione di qualcosa”. Il nastro è stato tagliato, ma la struttura del Centro Fornaci è ancora deserta, come abbiamo ampiamente documentato (anzi, iniziano ad esserci le prime crepe), sul centro “Dopo di noi”, invece, vogliamo capire “dopo di chi o cosa” sarà consegnato ai cittadini. Su questo secondo caso c’è un’ulteriore pagina di aggiornamento al 3 gennaio 2017 che mostra il procedere di tale struttura, con foto che la rappresentano, dopo quasi due anni, ancora vuota. Stessa immagine, a tratti sarcastica, per la pista di pattinaggio, con pagina aggiornata al 3 gennaio 2017 e foto che la mostrano ancora chiusa.
Tutte queste opere sono contrassegnate dalla spunta color verde, come a voler dire che le promesse sono state mantenute. Eppure le opere menzionate non sono state utilizzate da un solo cittadino, inaugurazioni a parte. Ma si trova anche altro in questo autorevole compendio del “cambiamento all’andriese”, come le opere utilizzate e poi abbandonate. Prendiamo l’esempio del bike sharing, sempre con spunta verde, di cui continuiamo a pagare i costi di funzionamento del sistema, come dimostra l’ultima fattura per il mese di settembre 2016. Peccato però che la presenza di biciclette da utilizzare si perda nella notte dei tempi. Con estrema fiducia, l’ignaro cittadino che capiti sul sito può cliccare sul Centro Ascolto Famiglie di Piazza S. Agostino, che doveva essere consegnato nel 2015. Più che ascoltare, sarebbe come parlare al muro, peraltro non ancora completo. Le foto aggiornate al solito 3 gennaio 2017 non riescono a celare la presenza della recinzione del cantiere. Forse tornerà utile inaugurarla, anzi “presentarla” per la prossima campagna elettorale.
Senza pudore, sul sito c’è anche la stazione di Andria sud, senza foto aggiornate, forse per timore di superare il limite della decenza. Nell’ultimo post di marzo 2015 uno spavaldo primo cittadino si congratula, fra gli altri, anche con se stesso per la perseveranza e la tenacia. Nel testo si legge che la stazione di Andria Sud sarà terminata entro dicembre 2015.
Il 3 gennaio è stato anche aggiornato il profilo dell’area mercatale polifunzionale. Nelle foto, si intravede una strada, una rotatoria. E poi il nulla. Chissà se prima o poi qualcuno penserà di “inaugurare il conto”. Anzi, presentarlo. Il nastro e le forbici le forniamo noi.

Il gruppo consiliare
MoVimento 5 Stelle Andria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend