All’indomani dell’efferato omicidio del giovane 22enne, Antonio Mastrodonato, freddato alle spalle con 5 colpi di pistola domenica pomeriggio in via Superga a Trani, sul luogo del delitto gli amici hanno lasciato mazzi di fiori. Sono stati sistemati sotto una grande foto che ritrae la vittima e che riporta una frase in memoria.
Sul fronte delle indagini, la polizia ha ritrovato una pistola poco distante dal luogo del delitto.
A coordinare le indagini è l’antimafia di Bari, insieme agli agenti del Commissariato di Polizia di Trani, che disporrà l’autopsia sul corpo del 22enne. Intanto la polizia oltre ad aver interrogato amici che erano con il ragazzo e quelli presenti nel centro scommesse e dai quali non sarebbe emerso nulla, ha sottoposto tre ragazzi alla prova dello stub per verificare la presenza di polvere da sparo.
All’origine dell’omicidio forse un litigio avvenuto un paio di giorni prima tra Antonio Mastrodonato e il suo killer che avrebbe le ore contate. La polizia sta infatti sta visionando le immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza situate nella zona per risalire all’identità del killer scappato a volto scoperto. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, il killer avrebbe seguito il giovane che era uscito da un centro scommesse e con fare indifferente gli avrebbe sparato 5 colpi di pistola alle spalle. Il ragazzo ha tentato inutilmente di ripararsi dietro le macchine parcheggiate. Sul posto, subito dopo il delitto, è giunto il pm Carmelo Rizzo della Procura della Repubblica di Bari. Antonio Mastrodonato aveva piccoli precedenti per droga. Forse un debito da pagare, forse uno schiaffo dato a qualcuno in pubblico che ha ritenuto tale gesto un affronto da lavare col sangue.
Ricordiamo che nei giorni scorsi è stata smantellata una banda dedita alle estorsioni. Otto gli arresti eseguiti dai carabinieri di Trani.
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