Al dente, gustosi, vegani e soprattutto biologici: i fusilli prodotti con la farina di piselli sono una delle innovazioni agroalimentari “made in Puglia” proposte al Biofach di Norimberga, la più importante fiera europea dedicata ai prodotti biologici. La pasta di legumi, piuttosto che di grano duro, è solo una delle tante novità messe in vetrina dai circa 100 operatori pugliesi presenti in Germania, a beneficio dei 50mila visitatori professionali provenienti da 130 paesi che hanno affollato gli stand e che hanno potuto apprezzare le nostre eccellenze, tutte rigorosamente biologiche: olio extravergine, vino, prodotti del grano, latticini, ortofrutta, conserve.
Le degustazioni a base di nostri prodotti tipici, sono state letteralmente prese d’assalto durante il “Blue night”, il grande evento organizzato nell’ambito della rassegna fieristica tedesca: compratori e produttori hanno potuto consolidare vecchie relazioni e stringerne di nuove, tra un piatto di orecchiette e un calice di primitivo, tra tartine di topinambur sottolio e dessert di agrumi, concludendo con un buon caffè, bio ovviamente.
“Sono rimasto sorpreso dalla qualità dei prodotti presentati e dall’attenzione che gli operatori internazionali hanno riservato“, commenta Gianluca Nardone, direttore del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia che ha accompagnato una delegazione di imprese pugliesi, in collaborazione con l’associazione Biol Italia. Gli organizzatori del Biofach hanno anche premiato uno stand dedicato all’olio extravergine pugliese tra i migliori della manifestazione.
“La Puglia è la terza regione italiana nel biologico e sta mostrando una incredibile vitalità anche all’estero – afferma Nardone – presentando un intelligente mix fra tradizione e innovazione. Rispetto agli anni precedenti, c’è entusiasmo e anche maggiore interesse: alcuni produttori hanno già chiuso buoni contratti. Tutto ciò è incoraggiante e dimostra che siamo sulla strada giusta“.
La Regione punta molto sul biologico, a breve saranno pubblicate le nuove graduatorie per l’ammissione agli incentivi previsti dal PSR. Per i prossimi 5 anni sono disponibili oltre 210 milioni di euro complessivi. L’obiettivo di raddoppiare la platea di imprese agroalimentari pugliesi che si affidano a metodi naturali ed ecosostenibili. “In Puglia – spiega l’assessore all’agricoltura Di Gioia – ci sono già quattromila aziende che lavorano con il vecchio regime del biologico, altre quattromila ambiscono ad entrare nel nuovo. È un’occasione intelligente – continua l’assessore – per spostare i fondi comunitari su misure che tengono assieme l’agricoltura, lo stile di vita legato alla natura e la sostenibilità ambientale, vale a dire gli elementi fondamentali che mettiamo in campo nelle nostre politiche agricole”.
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