“Indovina indovinello, qual’è stavolta il veleno bello? O è solo vapore acqueo?”. Comincia così la nota del coordinatore cittadino dei giovani di Forza Italia Tonio Di Cuonzo. “Questa fotografia è stata scattata direttamente dal mio smartphone qualche sera fa. Scendendo dalla rampa che ci immette dalla 16bis su via Trani ecco lo spettacolo che si presentava ai miei occhi e, fortuna che dalla foto non lo si percepisce, al mio naso nonostante fossi in macchina. L’inquinamento ambientale, causa oltre 12.6 milioni di morti nel mondo ogni anno. Solo in Europa, annualmente, l’esposizione ad ambienti inquinati costa la vita a 1.4 milioni di persone. Tra le prime dieci cause di morti premature, ben otto, sono dovute all’inquinamento atmosferico. Non vuole essere terrorismo psicologico – prosegue Tonio Di Cuonzo – ma a Barletta il dato è allarmante e le risposte non arrivano. Buzzi ed Unicem spesso vengono additate come maggiori responsabili ma, ritengo, si debba innalzare il livello di attenzione e guardarci intorno a 360° perché Barletta e i suoi cittadini stanno lentamente ammalandosi e respirando sostanze sicuramente sopra i livelli inquinanti consentiti” .
Lo stesso Coordinatore di Forza Italia Giovani ha chiuso con una domanda precisa: “Il Sindaco Pasquale Cascella e l’Assessore all’ambiente Antonio Divincenzo ci diano risposte chiare. Di cosa si tratta? Le centraline sono attive? Sono state registrate significative alterazioni specie in quella zona? Bisogna prendersi la responsabilità di dare risposte concrete ai cittadini. Con la salute dei cittadini non si scherza o, perlomeno, si deve smettere di farlo“.
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