Turismo accessibile, cammini, percorsi eno-gastronomici, viaggi a cavallo e in bicicletta alla scoperta del paesaggio, ospitalità diffusa, buona tavola e salubrità: le masserie didattiche pugliesi fanno scuola ad Agri Travel Expo 2017 di Bergamo, uno dei appuntamenti di settore più importanti a livello europeo, nel quale le tematiche legate al turismo, all’agricoltura, alla sana alimentazione, vengono approfondite grazie alla partecipazione di realtà da tutta Italia, dall’Europa e dal resto del mondo. I tre giorni di rassegna (dal 17 al 19 febbraio) si articolano in un ricco programma di workshop, presentazioni e incontri B2B.
Lo scambio di know-how ed esperienze e la ricerca di soluzioni reciprocamente vantaggiose per favorire strategie per la promozione del turismo rurale rappresentano gli obiettivi del Salone. Una particolare attenzione è riservata all’agroalimentare, considerata ormai una leva per la crescita del marketing turistico e della green economy, carburante necessario per il rilancio dell’economia turistica.
Il Salone ha il patrocinio dell’Organizzazione Mondiale per il turismo dell’ONU – UNWTO e ha l’onore di aprire in Italia gli eventi dedicati al 2017 Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo sviluppo, il cui slogan è ‘Travel, Enjoy, respect’ ovvero “Viaggia, divertiti/assaggia, rispetta”. Il turismo è un forte motore di crescita che già ora rappresenta circa il 10% del PIL globale, impiega il doppio delle donne di ogni altro settore e dovrà saper gestire in modo sostenibile una previsione di 1,8 miliardi di turisti internazionali nel 2030, 600 milioni più degli attuali. La Puglia è la seconda regione d’Italia con il maggior incremento del turismo.
E proprio grazie alla presenza della Regione Puglia, attraverso l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari, ad Agri Travel Expo è stato possibile scoprire le masserie didattiche con i loro prodotti e le loro attività. Sono ben 185 le masserie tradizionali pugliesi trasformate e divenute masserie didattiche, attraverso un albo istituito dalla Regione Puglia nel 2008, per la cui iscrizione è necessario rispettare rigorosi standard di qualità. Qui si stemperano i confini fra la campagna e la tavola, creando un’unica filiera che comprende il prodotto, il processo di trasformazione e il consumo. Nelle “Masserie didattiche” va in scena uno spettacolo vero che colpisce la fantasia dei consumatori più giovani, coinvolti direttamente nelle pratiche che iniziano nei campi o nelle stalle e terminano in una pietanza ricca di gusto e sapore. In queste strutture dotate di laboratori i ragazzi possono “giocare” con acqua e farina, sentire sotto le dita la pasta elastica e fare il pane, le focacce. Hanno la possibilità di assistere alla mungitura, di partecipare alla preparazione del formaggio, seguiti da personale competente, e di mangiare ricotta calda e gli altri derivati del latte freschissimi.
La Regione si è presentata a Bergamo anche con il suo ormai consolidato marchio “Prodotti di qualità Puglia” e ha offerto le apprezzatissime degustazioni nel padiglione Prodotti tipici e ricette dalla Puglia, le cui attività sono a cura del consorzio TasteandTour in Masseria.
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