Venerdì 3 febbraio, alle ore 18.30, per il ciclo “Scrittori nel tempo. Letture della contemporaneità”, a cura di Vito Santoro, il presidente della regione Toscana Enrico Rossi presenta nella corte del Polo Museale (Piazza Duomo 8/9), il suo nuovo libro, “Rivoluzione socialista”, edito da Castelvecchi. Si tratta di una lunga intervista, curata da Peppino Caldarola, sui temi della crisi democratica e della disuguaglianza, mali che una nuova sinistra deve mettere, secondo l’autore, al centro della propria analisi.
Enrico Rossi parte da qui per delineare la sua proposta per l’Italia e per il Partito Democratico, tratteggiando una linea che rifiuta da una parte l’estremismo parolaio, dall’altra il pragmatismo amorale e che riafferma l’inconsistenza lessicale e concettuale della parola ‘democratico’. «Il termine corretto per me è “socialismo”, perché la politica – afferma Rossi nel libro – non può essere un mestiere come gli altri e neppure una tecnica per iniziati. Se guardiamo alla storia degli ultimi secoli, questa parola conserva intatto il suo valore. La sconfitta della sinistra in questi ultimi tre decenni di trionfo del capitalismo e dell’ideologia liberista è consistita prima di tutto nell’accettazione del mondo così com’è».
Introduce e coordina Francesca Zitoli. Intervengono Gianni De Iulis e Vito Santoro. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Libreria Luna di sabbia. Ingresso libero.
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