L’ipotesi è che occupasse un ruolo di vertice nel sodalizio di persone che da un paio di mesi richiedevano il pizzo ai commercianti tranesi. Si tratta del tranese Vito Corda di 38 anni fermato dai carabinieri su disposizione del pm della Procura di Trani, Marcello Catalano. Il giudice per le indagini preliminari, Rossella Volpe, accertate le responsabilità e, paventato il pericolo di fuga, ha emesso il fermo di polizia giudiziaria. Corda avrebbe operato in concorso con altre persone, i cui nomi non sono stati resi noti.
Archiviata invece l’indagine sulla morte di Vincenzo Fusco, di 40 anni di Trani che all’alba del 30 agosto del 2015 scorso fu trovato morto in un b&b della città. Il gip del Tribunale di Trani, Francesco Messina ha accolto la richiesta del pm Simona Merra. L’esame autoptico eseguita dal medico legale Biagio Solarino ha evidenziato che Fusco è morto per intossicazione acuta da cocaina e morfina, ovvero per overdose per la procura “condotta della persona offesa” cioè da Fusco.
L’esito dell’autopsia ha fatto cadere l’accusa per la donna di 55 anni tranese indagata per omicidio colposo e che era con Fusco nella stanza. Fu lei a dare l’allarme al 118 i cui sanitari giunti sul posto ne constatarono il decesso per arresto cardiocircolatorio dovuto ad un mix di alcol e cocaina. La donna è stata assistita dall’avvocato Antonio Florio di Trani.
Send this to a friend