“La scuola dei programmi è ormai accantonata da un pezzo e non esiste più nemmeno nelle norme”. A dichiararlo è la dirigente del Liceo De Sanctis di Trani, Grazia Ruggiero rispondendo ad alcuni interessanti quesiti posti dal prof. Luigi Vavalà, docente di storia e filosofia presso lo stesso istituto, all’interno della rubrica culturale “Ridondanza e formazione nella scuola moderna” pubblicata nei mesi scorsi sul nostro sito “Batmagazine”.
Le riflessioni riguardavano i temi della formazione e dell’educazione eliminando “la ridondanza”, quel rumore di fondo che interferisce e disturba fortemente i messaggi comunicativi, rendendoli opachi e difficili da decifrare.
“Bisogna capovolgere il modello didattico, afferma la dirigente Ruggiero, e passare da una didattica fondata sulle discipline ad una didattica dello studente, cioè non più la lezione in funzione della disciplina ma un approccio di tipo laboratoriale”.
Spazio dunque alla voce degli studenti in funzione di un prospettiva critica. Merita di essere presa in considerazione anche la proposta del docente Vavalà rivolta al Comune di Trani, ai giornali locali e alle dirigenze scolastiche, di costituire un comitato scientifico per organizzare eventi fecondi ed efficaci per la formazione umana e critica e responsabile e reattiva e civile dei giovani.” Nelle cosiddette “offerte formative” dei licei, afferma Vavalà, deve tornare ad assumere un ruolo centrale la filosofia; le biblioteche vanno usate e devono essere aperte, e non esibite”.
Una proposta che trova d’accordo la dirigente Grazia Ruggiero.
“Fare rete è fondamentale perchè la scuola non ce la fa da sola e quindi solo insieme si può fare di più”
Grazia Ruggiero – Dirigente scolastica del Liceo De Sanctis di Trani
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