In occasione della Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani (18-25 gennaio 2017), in diocesi si terranno alcuni incontri a carattere ecumenico, sul tema “L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione” (cfr. 2Cor 5,14-20) secondo il seguente programma curato dall’Ufficio diocesano ecumenismo e dialogo interreligioso con Direttore Don Cosimo Fiorella. Si porge altresì il messaggio che S.E. Mons. Giovan Battista Picheirri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha inviato alla comunità diocesana per l’evento ecumenico.
L’Arcivescovo richiama la dichiarazione congiunta cattolici-luterani (“Dichiarazione di intenti”), firmata da Papa Francesco e dall’Arcivescovo Munib Younan, Presidente della Federazione Luterana Mondiale, il 31 ottobre a Lund in Svezia, con cui si esprime la volontà di mettere da parte i conflitti derivanti dalla pubblicazione delle 95 tesi da parte di Lutero. Il nuovo corso delle relazioni tra le due confessioni cristiane, da ora in poi, dovrà ruotare attorno ad un nuovo orizzonte ideale: “Dal conflitto alla comunione”.
L’Arcivescovo, puntando poi l’attenzione alla dimensione locale, ricorda la sua richiesta di perdono avanzata il 19 marzo 2016, in occasione del 150° anniversario della strage di 5 evangelici uccisi a Barletta il 19 marzo 1866 “da alcuni presbiteri e da cattolici resi ciechi dall’odio”. Questo gesto di pacificazione sarà ricordato da una lapide “in memoria della ‘riconciliazione condivisa’”, che sarà scoperta il 22 gennaio durante un incontro di preghiera, alle ore 11.00, in via Nazareth, e, successivamente, in via D’Aragona.
LUNEDI 16 GENNAIO 2017 – GIORNATA PER IL DIALOGO EBRAICO-CRISTIANO
TRANI – SINAGOGA SCOLANOVA, ORE 18.00
•Lectio Rabbinica del Rav Umberto Piperno, rabbino capo di Napoli.
•A seguire preghiera di Arvit
MERCOLEDI 18 GENNAIO 2017 – BISCEGLIE – PARROCCHIA S. MARIA DI PASSAVIA, ORE 19.30
Uno solo morì per tutti
•Pastore Giovanni Arcidiacono, Presidente Unione Chiese Evangeliche Battiste d’Italia
•Mons. Francesco Lorusso, Vicario Episcopale
GIOVEDI 19 GENNAIO 2017 – CORATO – CHIESA EVANGELICA VALDESE, ORE 20.00
Vivere non più per se stessi
•Don Sergio Pellegrini
•Pastore Francesco Carri, Chiesa Valdese
VENERDI 20 GENNAIO 2017 – MARGHERITA DI SAVOIA – PARROCCHIA SS. SALVATORE, ORE 19.30
Non considerare più nessuno con i criteri di questo mondo
•Pastore Ruggiero Lattanzio, Chiesa Battista
•Don Matteo Martire
SABATO 21 GENNAIO 2017 – CORATO – CHIESA VALDESE, ORE 20.00
Le cose vecchie sono passate
•Pastore Francesco Carri, Chiesa Valdese
•Don Sergio Pellegrini
DOMENICA 22 GENNAIO 2017 – BARLETTA
CHIESA DI NAZARETH, ORE 11.00
Tutto è diventato nuovo
Incontro di preghiera e scoprimento in via Nazareth e via F. d’Aragona delle targhe commemorative del 150° anniversario della strage dei battisti a Barletta
CHIESA BATTISTA, ORE 18.30
•Don Vito Carpentiere
•Pastore Nunzio Loiudice, Chiesa Battista
LUNEDI 23 GENNAIO 2017 – SAN FERDINANDO DI PUGLIA – PARROCCHIA S. FERDINANDO RE, ORE 19.30
Dio ha riconciliato il mondo con sé
•Edoardo Arcidiacono, Presidente Associazione Chiese Evangeliche Battiste di Puglia e Basilicata
•Mons. Domenico Marrone, vicario episcopale
MARTEDI 24 GENNAIO 2017 – TRANI – PARROCCHIA ORTODOSSA S. MARTINO, ORE 18.30
L’annunzio della riconciliazione
VESPRO BIZANTINO
Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo
Padre Stefan Catalin Andronache
MERCOLEDI 25 GENNAIO 2017 – TRINITAPOLI – PARROCCHIA CRISTO LAVORATORE – ORE 19.30
Riconciliàti con Dio
•Pastore Daniele Pispisa, Chiesa Avventista
•Don Vito Sardaro
MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO
Carissimi,
la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani di quest’anno è contraddistinta dalla ricorrenza del V° centenario della Riforma Luterana (1517-2017) che sarà celebrata a Namibia, in Africa con una assemblea generale della Federazione Luterana Mondiale (FLM).
I conflitti che hanno contrapposto cattolici e luterani negli ultimi cinque secoli sono ormai alle spalle, mentre si apre un futuro di dialogo ancor più decisivo che è stato intonato dalla Dichiarazione di intenti formulata da Papa Francesco e dall’arcivescovo Munib Younan, presidente della Federazione Luterana Mondiale e il segretario Martin Junge il 31 ottobre a Lund in Svezia. Esso intende raccogliere il quinto «imperativo ecumenico» contenuto nel rapporto “Dal conflitto alla comunione” che consiste nel «consolidare e sviluppare una relazione che sia di ispirazione reciproca e a beneficio della persone che serviamo, accompagniamo e difendiamo, sulla base di valori e di una visione condivisa su come le nostre organizzazioni possono operare insieme, oggi, nel mondo”.
La Dichiarazione congiunta firmata dal Papa e dal Presidente della FLM esprime l’impegno «a crescere ulteriormente nella comunione radicata nel Battesimo, cercando di rimuovere i rimanenti ostacoli che ci impediscono di raggiungere la piena unità».
E con la preghiera, uniti al servizio della giustizia e della pace, – si legge nella Dichiarazione – «Chiediamo a Dio ispirazione, incoraggiamento e forza affinché possiamo andare avanti insieme nel servizio, difendendo la dignità e i diritti umani, specialmente dei poveri, lavorando per la giustizia e rigettando ogni forma di violenza. Dio ci chiama ad essere vicini a coloro che aspirano alla dignità, alla giustizia, alla pace e alla riconciliazione. Oggi, in particolare, noi alziamo le nostre voci per la fine della violenza e dell’estremismo che colpiscono tanti Paesi e comunità, e innumerevoli sorelle e fratelli in Cristo. Esortiamo luterani e cattolici a lavorare insieme per accogliere chi è straniero, per venire in aiuto di quanti sono costretti a fuggire a causa della guerra e della persecuzione, e a difendere i diritti dei rifugiati e di quanti cercano asilo».
Nella nostra Chiesa diocesana, nella ricorrenza del 150.mo della strage di 5 evangelici sparati in Barletta il 19 marzo 1866 da alcuni presbiteri e da cattolici resi ciechi dall’odio, il 19 marzo 2016, partecipando alla celebrazione commemorativa, che fu fatta nella Chiesa di Nazareth, ebbi modo di esprimere la mia richiesta di «perdono». L’associazione Igino Giordani di Barletta, a nome di Angelo Torre e amici, espresse compiacimento scrivendomi e riportandomi le parole che pronunciò il pastore Battista Arcidiacono: “Memoria che sana una ferita e proietta un nuovo ecumenismo”, e ancora: “… spessore della proposta degna di attenzione”.
La proposta che feci era di incidere una lapide in memoria della «riconciliazione» condivisa (Cf. Gazzetta del Mezzogiorno- 24 marzo 2016).
Ciò è stato realizzato d’intesa tra le due comunità cristiane, Battista e Cattolica, e con l’autorizzazione del sindaco della città dott. Pasquale Cascella, la lapide sarà collocata il 22 gennaio presso la Chiesa Battista e subito dopo presso la facciata del palazzo Arcivescovile in Via Nazareth.
Riporto il testo:
CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA E CHIESA CATTOLICA DEPRECANO IL MASSACRO AVVENUTO IL 19 MARZO 1866 CON L’UCCISIONE DI CINQUE FRATELLI EVANGELICI; LA CHIESA CATTOLICA CHIEDE PERDONO PER L’ESECRANDO ATTO PERPETRATO DA CATTOLICI E DA CLERO AVVERSO; CI RICONOSCIAMO IN GESU’ CRISTO FRATELLI DA LUI RICONCILIATI E CI PONIAMO IN CAMMINO DIETRO DI LUI “VIA, VERITA’ E VITA” E PER ESSERE SUA CHIESA, POSTA NEL MONDO COME “LUCE”, “SALE”, FERMENTO DI FRATERNITA’, DI GIUSTIZIA E DI PACE.
Esorto tutta la Chiesa diocesana a vivere l’ecumenismo spirituale e di carità con apertura a 360 gradi, avendo come obiettivo fondamentale “ascoltarci e capire più nel profondo le radici della nostra storia e della nostra diversità; con la consapevolezza della ferita della divisione e della necessità di intraprendere passi verso l’unità”, convinti che l’unica fede in Gesù Cristo significata dall’essere tutti suoi discepoli con il Battesimo ci rende già un solo corpo (Cf. Ef 4,5).
Le coordinate verso l’unità piena, che lo Spirito ci farà raggiungere, nel celebrare il sacrificio di Gesù Cristo nella unica Cena del Signore, sono il dialogo fraterno, l’amicizia per superare pregiudizi, la preghiera reciproca e la carità concreta con tutte le ricadute nella vita di ogni giorno: accoglienza reciproca, assistenza e attenzione ai poveri, sete di giustizia e di pace, salvaguardia del creato.
Per noi e per i fratelli cristiani che sono sul nostro territorio, ortodossi, evangelici battisti e valdesi e pentecostali, auspichiamo di camminare sulla via della carità crescendo nell’unico nostro Signore Gesù Cristo che ci vuole impegnati nell’annuncio e nella costruzione del Regno del Padre, suo e nostro, su tutta la terra.
Giovan Battista Pichierri
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