“Ho suggerito di consentire eventualmente anche a più Regioni, perché ce ne sono alcune che sono troppo piccole, e non solo allo Stato centrale di costituire uffici dotati di competenze tecniche per fare i controlli sulle ferrovie concesse, secondo il principio che due occhi vedono meglio di uno. Questo forse non avrebbe impedito l’incidente in questione, ma forse ci saremmo dati una possibilità in più”.
Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che è stato ascoltato dalla Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul Lavoro sul disastro ferroviario del 12 luglio 2016 in Puglia quando, sulla tratta a binario unico Andria-Corato, si scontrarono frontalmente due convogli della Ferrotramviaria, causando la morte di 23 persone.
Per Emiliano, “il fatto che le Regioni si limitino a girare i soldi che ricevono dallo Stato verso i concessionari, e che non abbiano alcun potere di controllo, aumenta il rischio anche per i lavoratori”.
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