Due uomini di Canosa, Lorenzo Campanella e Francesco Scardi, rispettivamente di 54 e 45 anni, sono stati fermati nell’ambito delle indagini sulla morte della gioielliera di Canosa di Puglia (Bat), Maria Melziade, di 75 anni, deceduta la notte fra il 17 e il 18 novembre scorsi dopo essere stata rapinata e selvaggiamente picchiata in casa sua, dove era appena rientrata e aspettava che il marito rincasasse dopo avere parcheggiato in garage l’auto. Si tratta di due uomini di Canosa di Puglia, proprio come la stessa donna aveva riferito ai suoi congiunti in ospedale, raccontando che chi l’aveva ridotta in fin di vita aveva un accento del posto. I due indiziati sarebbero stati incastrati dalle telecamere di videosorveglianza e da altri riscontri emersi nel corso delle indagini compiute dalla polizia. I due devono rispondere di omicidio preterintenzionale e rapina aggravata.
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