Nei giorni scorsi gli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Andria hanno tratto in arresto L. P. classe ‘77, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani dr.ssa Rossella Volpe per i reati di rapina, estorsione e maltrattamenti in famiglia.
Gli eventi nascevano dalle numerose denunce sporte dai familiari del carnefice che, stanchi di subire le sue continue vessazioni, avevano deciso di rivolgersi agli uomini della Polizia di Stato.
Infatti, a seguito di quanto riferito dai familiari del L. P., gli Agenti ponevano in essere un’immediata e mirata attività investigativa attraverso cui è stato possibile ricostruire le condotte dei maltrattamenti in famiglia denunciati.
Dalle investigazioni eseguite è però emerso l’ulteriore sconcertante dato secondo cui le persone offese, erano vittime non solo di maltrattamenti, ma anche di specifici episodi di rapina ed estorsione.
Diversi sono stati gli eventi ricostruiti dagli investigatori, che di fatto hanno messo in luce condotte di maltrattamenti gravi e ripetuti, sfociati in continue richieste di denaro finalizzate a soddisfare la necessità di alcolici e stupefacenti dello stesso indagato.
Infatti, la dinamica degli eventi ha fornito al Pubblico Ministero procedente un quadro probatorio tale da rendere le dichiarazioni rese dalle vittime, pienamente attendibili, lineari e non contraddittorie.
Ciò ha consentito quindi all’Autorità Giudiziaria di richiedere al G.I.P. l’emissione della misura cautelare in carcere, ponendo così fine ai gravi maltrattamenti in atto.
Il L. P. è stato associato presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Competente.
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