“Condividiamo preoccupazione e attenzione – ha detto Ottavio Narracci – mantenendo necessariamente un atteggiamento razionale e scientifico per affrontare tutte le questioni che riguardano lo stato di salute della nostra popolazione. Rispetto a quanto chiesto dall’associazione Onda d’Urto abbiamo garantito la presenza del responsabile dell’Epidemiologia e statistica, dottor Enzo Coviello, all’incontro in programma al Come di Andria”.
“Confermiamo un picco di incidenza dei tumori liquidi infantili sulla base dei dati registrati e analizzati fino al 2012 – ha aggiunto Narracci – si tratta, come abbiamo più volte ribadito, di un numero basso ma significativo di casi registrati su Andria. Per parlare di più alta incidenza su Andria piuttosto che su altri territori, è però necessario che lo stesso dato abbia riscontro negli anni a seguire. In questa fase stiamo procedendo con la stampa del nostro terzo Registro Tumori che riporta analisi dei dati fino al 2012 e abbiamo intenzione di rafforzare la struttura di Epidemiologia e statistica con la presenza di uno statistico che ci consentirebbe anche di fare in maniera corretta e scientifica analisi di georeferenziazzione dei casi di tumore”.
“Ribadisco la mia attenzione concreta a quanto accade sul territorio, confermata anche dalla stesura e dal finanziamento di progetti specifici di analisi ambientale – ha concluso Narracci – mi impegno a rivedere nel dettaglio i progetti presentati dall’associazione Onda d’Urto e ad avviare tavoli di confronto anche in occasione della prossima presentazione del Rapporto Tumori a gennaio 2017”.
Il presidente dell’associazione Onda d’Urto, Tony Tragno, ha ringraziato la Direzione Generale per la disponibilità all’incontro e al confronto e ha ribadito la volontà di approfondire singole progettualità di analisi riferite a casi della città di Andria
Send this to a friend