L’importanza della vaccinazione antinfluenzale, un vero e proprio salva-vita nei casi gravi, sta nei numeri: nella stagione 2014/2015 quando si è avuto il picco più basso di adesione degli ultimi anni alla vaccinazione sono stati registrati 231.978 casi mentre nella stagione 2015/2016 ci sono stati 167.298 casi. Un calo percentuale dell’incidenza di influenza del 27,8 per cento dovuto in buona parte a una maggiore adesione alla campagna di vaccinazione: nella fascia di età degli ultra 65enni (tra le categorie a rischio per le quali la vaccinazione è consigliata) l’incidenza si è abbassata del 41,4 per cento. Anche nel panorama italiano, la Puglia registra dati incoraggianti: nel 2014/2015 le coperture vaccinali per tutte le fasce di età sono state del 14,9 (rispetto al 13,9 per cento italiano) mentre nel 2015/2016 la copertura per gli ultra sessantacinquenni è stata del 54,7 per cento, ben oltre il dato italiano che si è fermato al 49,9 per cento.
Le conseguenze sui casi gravi e sulle morti sono evidenti: nel 2014/2015 ci sono stati in Puglia 62 casi gravi di cui 22 deceduti mentre nel 2015/2016 i casi gravi sono stati 9 di cui 5 deceduti. Nessuno dei casi gravi era vaccinato. Per la stagione 2016/2017 la regione Puglia ha acquistato un totale di 883.500 dosi di vaccino: la somministrazione è offerta gratuitamente alle donne che si trovano al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, ai soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse o concomitanti, ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni, agli operatori sanitari che hanno un contatto diretto con i pazienti e ad altri soggetti a rischio. Tutti gli altri, possono rivolgersi al proprio medico di famiglia e acquistare il vaccino in farmacia.
Per la prevenzione delle sindromi influenzali è bene ricordare alcune misure di igiene e protezione personale: lavare spesso le mani accuratamente con acqua e sapone, preservare la propria e l’altrui igiene respiratorie coprendo naso e bocca in caso di starnuto o tosse, restando a casa in caso di malessere e utilizzando delle mascherine se si hanno sindromi influenzali e si deve comunque frequentare ambienti sanitari o si deve stare a contatto con soggetti immunodepressi. “La campagna di vaccinazione avviata durante la scorsa stagione ci ha dato ragione – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Dipartimento Salute Regione Puglia – i dati non sono soggetti a interpretazioni: l’abbassamento di casi gravi e di morti è stato più che significativo. Il vaccino è sicuro e per molti, cioè per tutti i soggetti a rischio a partire dagli anziani, è una misura salva-vita. In questa stagione in maniera particolare si prevede una maggiore aggressività dei ceppi e per questo è meglio non farsi trovare impreparati”.
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