Dopo il tributo della sua città natale, Spinazzola, che tra il 2015-2016 ha ricordato il IV centenario dalla sua nascita, il Comitato Innocenziano di Spinazzola con il Rotary International Cerignola-Melfi-Venosa e l’Ente Morale Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio hanno organizzano due convegni per far conoscere Antonio Pignatelli (Spinazzola, 13/3/1615 – Roma, 27/9/1700) salito al soglio pontificio il 12 luglio 1691, prese nome di Innocenzo XII: il suo pontificato è durato nove anni ed è stato il 242º Papa della Chiesa cattolica.
La figura di Innocenzo XII, Papa riformatore della Chiesa costruttore di Pace, il quale abolì il nepotismo, condannò la simonia, assume per testimonianza di fede, insegnamenti morali e di attenzione all’uomo valore di estrema attualità.
E tanto si vuole far emergere nella due giorni che non solo coinvolge le città di Cerignola e Palazzo San Gervasio, ma vede partecipe illustri rappresentanti dell’isola di Malta, dove Antonio Pignatelli fu Inquisitore e Delegato Apostolico nel 1646.
Intenso il programma:
11/11/2016 CERIGNOLA VILLA DEMETRA ORE 20,00
Convegno organizzato da Rotary International Cerignola-Melfi-Venosa
“Papa Innocenzo XII – Le origini di un Papa tra Puglia e Basilicata”
Relatori: S.E. Rev.ma Mons. Luigi Renna, Vescovo della Diocesi di Cerignola e Ascoli Satriano; Dott. Vincenzo Castrovilli.
12/11/2016 PALAZZO SAN GERVASIO Palazzo d’Errico ORE 18,30
Convegno organizzato dall’Ente Morale Camillo d’Errico
“Innocenzo XII Un Papa Meridionale nel Seicento Europeo, da Malta a Roma”
Saluti: Mario Saluzzi: Conservatore Pinacoteca, Michele Mastro: Sindaco di Palazzo San Gervasio,
Michele Patruno: Sindaco di Spinazzola, Marzio Pignatelli di Spinazzola della Famiglia Pignatelli.
Interventi:
Antonio Amendola: Presidente Comitato innocenziano; Sandro De Bono: Direttore MUZA Galleria Nazionale Malta; Nicola Montesano: Storico Università degli Studi della Basilicata.
Una vita, quella di Innocenzo XII pienamente al servizio degli ultimi di cui amava dire: “I miei nepoti sono i poveri”. Amore verso i più sofferenti che oggi si riscopre nell’opera di Papa Francesco. Ed è questa testimonianza che si intende in ogni dove ad opera del Comitato Innocenziano di Spinazzola presieduto da Antonio Amendola, far conoscere.
Gli incarichi e ruoli rivestiti da Antonio Pignatelli
A vent’anni, Urbano VIII lo volle nella Curia Vaticana dove ricoprì la carica di Referendario delle Segnature di Grazia e Giustizia. Fu Vicelegato di Urbino dal 1643 al 1645 e poi Governatore di Perugia. Papa Innocenzo X (Pamphili) nel 1646 lo invia come Inquisitore e Delegato Apostolico nell’isola di Malta dove rimase per tre anni. Nel 1649 fu nominato Governatore di Viterbo. Il 27 Ottobre 1652 viene eletto Arcivescovo dal Cardinale Marcantonio Franciotti.
Nel 1652 fu nominato Arcivescovo di Larissa Cremaste (Grecia) e inviato come Nunzio Apostolico alla corte de’ Medici di Firenze e vi rimase fino al 1660, quando Papa Alessandro VII (Chigi) lo chiamò a Roma per un nuovo incarico di Nunzio Apostolico alla Corte di Varsavia in Polonia. Papa Clemente IX, nel 1668, lo nominò Nunzio Apostolico nella sede di Vienna (Austria).
Nel 1671, richiamato a Roma da Papa Clemente X (Altieri) gli fu affidata l’Arcidiocesi di Lecce, due anni dopo ricoprì l’incarico di segretario della Congregazione dei Vescovi e dei Regolari, nominato anche Maestro di Camera (Prefetto del Sacro PalazzoApostolico). Il 1° settembre 1681 fu nominato Cardinale con il titolo di S. Pancrazio da Papa Innocenzo XI.
Nel 1682 divenne Arcivescovo di Faenza e Legato di Bologna. Nel 1684 Governatore Commendatario a S. Marco in Lamis e nel 1687, Pignatelli ricevette il suo ultimo incarico da porporato, con la designazione alla Curia Arcivescovile di Napoli.
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