I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Andria, così come la Presidente del Consiglio Comunale e tutti gli altri gruppi politici rappresentanti in Consiglio Comunale, hanno appreso direttamente dal collegio dei revisori dei conti del Comune che nella gestione delle casse dell’ente si continuano a rilevare le seguenti (principali) criticità: il ricorso strutturale ad anticipazioni di tesoreria, che si attestano attualmente sui 30 milioni di euro circa; l’utilizzo in termini di cassa di fondi aventi specifica destinazione; la lentezza estrema nei pagamenti (siamo sui 200 giorni in media); la lentezza nella riscossione di residui attivi vetusti; lo squilibrio tra residui attivi e residui passivi.
I revisori hanno ovviamente esteso tale comunicazione al Sindaco, al Segretario generale del Comune ed infine al dirigente responsabile del settore finanziario. I revisori nella nota del 24.10.2016 ribadiscono quei concetti che gli stessi avevano riportato al momento dell’approvazione del bilancio consuntivo 2015. “Non avevamo dubbi in merito al fatto che in tutti questi mesi questa amministrazione avesse fatto pochissimo per invertire la tendenza negativa di questi dati fortemente deficitari“, affermano i consiglieri pentastellati.
“Restiamo in attesa che il responsabile del servizio finanziario – continua il gruppo consiliare del M5S Andria – come richiesto dai revisori, predisponga una relazione sui flussi di cassa dal 01/01/2016 ad oggi, con indicazioni del fondo cassa libero e vincolato e dell’utilizzo dei fondi vincolati e ‘anticipazione di tesoreria non reintegrati, anche al fine della verifica del rispetto di una corretta contabilizzazione delle somme vincolate, termini di “flussi di cassa”. Non dovrebbe mancare un riferimento all’andamento delle entrate dell’ente con particolare riferimento a quelle da evasione tributaria“.
“Speriamo solo di non trovarci davanti l’ennesimo muro del sindaco – concludono -. Ci immaginiamo fischietterebbe la sua scusa preferita, “finché la barca va”, ma siccome siamo alle scialuppe e alle zattere, vorremmo sapere come stanno le cose prima di annegare”.
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