Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’azione di prevenzione e monitoraggio degli eventi sportivi, sono state notificate cinque comunicazioni di avvio di procedimento amministrativo, finalizzate all’emissione di altrettanti Divieti di Accesso ai Luoghi in cui si svolgono le competizioni sportive.
I cinque soggetti, tutti andriesi e poco più che ventenni, sono stati ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; quattro di loro si trovano ristretti presso la Casa Circondariale di Trani, mentre la quinta persona, di sesso femminile, si trova sottoposta al regime di arresti domiciliari.
I provvedimenti si inseriscono nell’ambito del potere, attribuito al Questore dall’art. 6 comma 1 della Legge 401/89, di interdire l’accesso ai luoghi in cui si svolgono competizioni sportive a soggetti ritenuti, per le loro condotte criminali, capaci di turbare l’ordine e la sicurezza pubblica.
Trattasi, quindi, di una misura, nel caso di specie, non strettamente legata alla commissione di fatti in contesti sportivi, ma volta ad evitare che determinate categorie di persone possano frequentare gli stadi.
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