Stasera alle ore 19, presso la Libreria Luna di sabbia, inizia la nuova stagione, la terza, di «Scrittori nel tempo», rassegna di incontri letterari, curata da Vito Santoro. Si parte con uno dei più apprezzati e famosi poeti contemporanei, Davide Rondoni, che presenta la nuova edizione di un suo tanto fortunato quanto polemico pamphlet: Contro la letteratura. Un’accusa e una proposta (Bompiani). Ecco la sua accusa: gli insegnanti non sono in grado di trasmettere il gusto e il piacere dei testi letterari. Se la scuola forma generazioni di non-lettori, di chi sarà la colpa? Degli insegnanti, ovviamente. Anche se, ufficialmente, non si può dire. Da qui la sua proposta di rendere facoltativo l’insegnamento della letteratura. «Non ce l’ho – scrive Rondoni nel libro – con la scuola, né coi professori in generale. Troppo facile. Ma è che amo certi capolavori, che sono poi capolavori ‘nostri’. Ce l’ho con chi li tratta male. Con la mite prof dagli occhi da killer. E siccome mi fido del fatto (perché l’ho veduto) che la bellezza dei capolavori interessi e parli anche ai nostri figli e al loro spirito fantastico, voglio puntare sulla loro libertà. E sulla libertà degli insegnanti. Chiamatela pure: folle, allegra stima nei confronti di ragazzi e insegnanti. Perché la letteratura ha a che fare con la libertà. Leggere non può che essere un atto libero. Una specie d’amore. E dunque a una certa età, da quando ci si avvia a uscire dall’obbligo scolastico (e ci si incomincia a innamorare sul serio) a quattordici, quindici anni, partiti per la grande avventura dell’adolescenza, si deve uscire dalla letteratura come obbligo».
Davide Rondoni
Nato a Forlì nel 1964, Davide Rondoni ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra i quali Apocalisse amore, Avrebbe amato chiunque, Compianto, vita, Il bar del tempo, Rimbambimenti, Si tira avanti solo con lo schianto. È tradotto in vari Paesi in volume e rivista. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e dirige la rivista «clanDestino». Suoi saggi sono L’amore non è giusto, Nell’arte, vivendo, Il fuoco della poesia, Non una vita soltanto, Per lei e per tutti. Appunti su Dante. E sull’amore. È autore di teatro e di traduzioni da Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri. In prosa ha pubblicato tra gli altri Gesù. Un racconto sempre nuovo, Hermann, E se brucia anche il cielo, Il bacio di Siviglia. Per ragazzi ha scritto in versi Le parole accese e in prosa I bambini nascono come le poesie e Se tu fossi qui, premio Andersen 2014.
Introduce e coordina Vito Santoro. Ingresso libero. Info: 0883885762; info@lunadisabbia.it
Tra i prossimi ospiti della rassegna, completamente autofinanziata, Andrea Caterini (La preghiera della letteratura, Gaffi, 27 ottobre in cattedrale, in collaborazione con la Curia Arcivescovile), Andrej Longo (lettura spettacolo “Schegge di Napoli”, 5 novembre), Maria Pia Veladiano (Una storia quasi perfetta, Guanda, 19 novembre), Andrea De Carlo (L’imperfetta meraviglia, Giunti, novembre), Gaetano Savatteri (La fabbrica delle stelle, Sellerio 26 novembre), Grazia Verasani (Lettera a Dina, Giunti, 3 dicembre), Paolo Di Paolo (Tempo senza scelte, Einaudi, dicembre) e il presidente della regione Toscana Enrico Rossi (Rivoluzione socialista, Castelvecchi, 17 dicembre).
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