Sarà il Ministero dello Sviluppo economico a decidere sulla cessione delle tre strutture sanitarie Don Uva (Bisceglie, Foggia e Potenza). Pertanto il compito del commissario straordinario, Bartolomeo Cozzoli, potrebbe essere finito. La relazione finale è stata inviata a Roma, dopo che il Tribunale di Trani ha evitato il fallimento (ipotesi configurata dalla Procura per via della mole debitoria di circa 500 milioni di euro). Adesso, ha dichiarato l’avv. Cozzoli, restano da affrontare “le ultime difficoltà”.
Stefano Iseppi, referente della cordata Sannella, che partecipa per l’intero gruppo aziendale, afferma che “possiamo attendere fino al 31 dicembre, speravo in una risposta entro il 31 ottobre, ma non è arrivata”. Sulla proposta, gli elementi del progetto sono ancora riservati. Il gruppo Telesforo–D’Alba per il lotto di Foggia non cambia posizione sulla necessità di “garantire l’occupazione prima di tutto”. L’imprenditore della sanità privata foggiana, Potito Salatto, ha spiegato che si è tirato indietro perchè “L’operazione Don Uva è molto complessa. Potrei rivedere la mia posizione se mi venisse proposto un ruolo di primaria importanza”
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