Presentate tre diverse istanze per chiedere informazioni sul personale e sull’organizzazione dell’asilo nido comunale “A. Gabelli” situata in corso Europa Unita, fino ad oggi, però, non c’è stata risposta, come illustra la consigliera comunale della lista Emiliano Sindaco di Puglia, Daniela Di Bari, in una quarta richiesta inoltrata ieri nella quale chiedeva le ragioni di tale incomprensibile ritardo.
Nella prima istanza del 2 settembre 2016, la consigliera ha chiesto informazioni circa la dotazione organica e organizzativa, pur informandosi spesso negli uffici, già a partire dagli inizi di luglio, rispetto ai passi che si andavano facendo per la dotazione organica, non è pervenuto alcun riscontro da nessuno dei soggetti interpellati. A tal proposito,ricorda, inoltre, che in occasione del Consiglio Comunale del 28 luglio scorso, il suo intervento ha richiamato anche questa questione avanzando suggerimenti e proposte alla luce di provvedimenti normativi che eventualmente potrebbero essere di aiuto.
Nella seconda istanza del 23 settembre è intervenuta in riferimento alla discussione dei punti all’o.d.g. che verteva su tre aspetti: “La chiarezza: … Le opportunità: … La sicurezza: sempre prendendo ad esempio l’asilo nido “A. Gabelli” mi permetto di ricordare che siamo nella fase della programmazione delle attività didattiche per il nuovo anno; chiedo, che siano opportunamente verificati i lavori di adeguamento in riferimento all’ultimo documento di valutazione rischi, di rivedere altresì il piano di sicurezza rispetto al numero di bambini affidati a ciascun educatore, e considerata la non felice distribuzione degli spazi, in funzione dell’età dei bambini, di seguire, con estrema attenzione l’organizzazione del personale, necessario ad accogliere gli ospiti selezionati attraverso il bando, per non rischiare di cominciare il nuovo anno con un organico sottodimensionato, mettendo in forte rischio i piccoli e anche i lavoratori per le loro responsabilità di frontiera.”
“Con rammarico, continua Daniela Di Bari, ho riscontrato che sono state avviate le attività didattiche educative anche in assenza, per alcuni gruppi di bambini, degli educatori di riferimento, investendo gli educatori presenti di ulteriori responsabilità. Chiedo che vengano illustrate con somma urgenza le questioni che ostacolano il nostro Ente comunale nell’adozione del piano straordinario delle assunzioni per il personale insegnante ed educativo così come previsto dall’art. 17 del D.L. 113/2016 del 24 giugno 2016. Di conoscere le iniziative che si intendono intraprendere nell’immediato per ripristinare gli standard formativi in sicurezza e serenità al fine di ottemperare agli standard stabiliti dall’articolo 53 del regolamento regionale n. 4 del 18 gennaio 2007 sostituito integralmente dall’art. 2 del regolamento regionale n. 7 del 18 aprile 2012. Nella Bellezza del lavoro che ciascuno offre con dedizione.”
Anche con la terza istanza, afferma Di Bari: “non c’è stata risposta”. L’ultima datata 27 ottobre ed inviata al sindaco Nicola Giorgino, al segretario generale Giuseppe Borgia ed al presidente del consiglio Laura Di Pilato per chiedere le ragioni del ritardo della risposta alle sopra indicate istanze e se gli uffici interessati hanno inteso respingere le istanze mediante il silenzio ai sensi dell’art. 9 comma 2 del Regolamento per l’esercizio del diritto di accesso.
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