“L’idea d cominciare un viaggio dalla Puglia mi fa un piacere enorme. Quando ho letto l’adattamento che ha fatto Alessandra Pizzi del testo di Pirandello, avevo proprio il bisogno di recitarlo, un bisogno acuto, urgente, smanioso”. L’attore Enrico Lo Verso dal cinema torna al teatro dopo 10 anni di assenza. “Uno, nessuno, centomila” è il testo di Pirandello che sceglie di mettere in scena. A Trani, nel cortile del Castello federiciano, Lo Verso compare tutto vestito di bianco. La scenografia è essenziale perchè a dare spesso re al suo monologo è proprio la sua magistrale interpretazione che ha tenuto sempre vivo e partecipe lo spettatore.
Interpreta Gengè, ovvero Vitangelo Moscarda che è il protagonista del romanzo. Un uomo alla ricerca di se stesso che prende spunto da una banale critica al suo naso giunta dall’esterno.
Affascinante, bravo, disponibile. Enrico Lo Verso afferma di essere un attore completo, un autentico professionista. Si lascia fotografare, intervistare, si mimetizza tra il pubblico che lo applaude e lo apprezza. Del resto l’attore italiano, dallo spiccato accento siciliano, non ha bisogno di alcuna presentazione, perchè le sue interpretazioni sono sempre state le migliori. Sul palco del castello, allestito sullo stesso piano del pubblico, a spiccare è lo sguardo. La luce che traspare dai suoi occhi conferma quanto ha dichiarato nell’intervista in diretta che ha concesso a Batmagazione sulla pagina facebook.
L’evento è stato patrocinato dal Polo Museale della Puglia e da Nova Apulia.
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