Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha annunciato che chiederà “la revoca della facoltà assegnata ai commissari di far funzionare” l’Ilva di Taranto “a meno che il processo di ambientalizzazione sia portato a termine e la messa in sicurezza della fabbrica sia assicurata. La pazienza della Regione Puglia, che pure avevamo assicurato in questi mesi, è finita”. Emiliano lo ha detto nel corso dei lavori della Commissione regionale per la sanità.
Pronta la risposta il coordinatore regionale pugliese di Forza Italia, Luigi Vitali.
“Le dichiarazioni improvvide, se non irresponsabili, di Emiliano sull’Ilva meritano di essere stigmatizzate: se il presidente della Regione ritiene che chiudendo lo stabilimento si possa migliorare lo stato ambientale di Taranto, sta prendendo una grossa cantonata. Ed Emiliano non può far finta di non saperlo, abbandonandosi all’emotività di un momento drammatico come la morte del giovane dipendente Giacomo Ciampo. Una vita spezzata che va risarcita creando ambienti di lavoro finalmente sicuri. Chiudere l’Ilva – aggiunge Vitali – significherebbe perdere ogni chance di riqualificazione ambientale del territorio e della fabbrica. Senza contare la cancellazione, con un colpo di spugna, di un indotto che ha consentito a migliaia di persone di costruire la propria vita e il futuro dei propri figli”. “Per questo – conclude Vitali – invitiamo Emiliano a studiare interventi per il risanamento e per la messa in sicurezza della fabbrica, piuttosto che propinarci dichiarazioni demagogiche che non aiutano Taranto, non diminuiscono il tasso drammatico di tumori nella Provincia e non restituiranno la vita a chi l’ha persa lavorando”
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