Con Luciano Canfora ai “Dialoghi di Trani”, tornano vivi i grandi ed enigmatici Greci. Il grande filologo ha reso pregnante di significati lo scontro tra la commedia di Aristofane e aspetti della filosofia di Platone. E’ emerso un Platone ben distante dalle stucchevoli rappresentazioni manualistiche, e restituito nella sua vitalità, nella sua incidenza storica, e nella sua forte immaginazione politica. Aristofane, ieri e’ sembrato sulla difensiva degli ordini esistenti, eppure la sua commedia ha delle ragioni contro il cicalare sofistico e anche socratico e anche platonico. Le domande dal vivo non ci sono state, purtroppo, e sarebbero state tante e diverse. Sul vero Omero ad esempio, o sul perché nella VII lettera Platone svaluti tutti i suoi scritti.
A Seguire, sempre in biblioteca, la giornalista di Repubblica Antonella Murgia ha incontrato la scrittrice Michela Murgia che ha presentato il libro “Futuro interiore”, ovvero quello della generazione degli anni ’70: la laurea, un lavoro fisso e ti sei sistemata. Oggi il futuro è incerto, non esiste. Interessante la conversazione con la psicoterapeuta Gianna Schelotto. “Chi ama non sa” il suo ultimo romanzo. A chiudere la seconda giornata dei dialoghi l’incontro interreligioso “Condividere lo spirito del tempo: l’anello alla trascendenza.
Nello staff de “I Dialoghi di Trani” anche le classi IV E e IV F dell’istituto A. Moro di Trani. Dodici studenti in tutto, di cui otto sono impegnati nei Dialokids gestiti dalla libreria Miranfu’. Si da’ modo così agli studenti di svolgere esperienze interessanti e nel contempo attività di alternanza scuola lavoro. Coordinatrici dell’attività le docenti Solimini e Paradiso.
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