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BAT – Al via l’anno scolastico. Gli auguri dei sindaci

12 Settembre, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
BAT – Al via l’anno scolastico. Gli auguri dei sindaci
Scuola
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Sono più di 8 milioni gli studenti alle prese col primo giorno di scuola. Nelle scuole di ogni ordine e grado della BAT, la campanella suonerà anche domani e mercoledì.
Il presidente della Provincia, Beppe Corrado, per quanto riguarda gli istituti superiori, ha provveduto in questi mesi a far consegnare gli arredi scolastici per permettere ai ragazzi, al rientro, di trovare aule e ambienti confortevoli e adatti ai programmi scolastici.
I sindaci dei comuni della BAT hanno inoltrato agli studenti gli auguri per l’inizio del nuovo anno scolastico.
Il primo cittadino di Trani Amedeo Bottaro, scrive:
“Un bel viaggio da compiere nel vostro io e nel dialogo con gli altri. E’ questa, ad inizio di ogni anno scolastico, l’idea che deve accompagnare ognuno di voi, dal più piccolo al più esperto, in una “avventura” in cui nessuno è solo, ma ciascuno è responsabile. Il mio personale e grande augurio, unito a quello dell’Amministrazione tutta, è che, ogni gradino dell’esperienza scolastica, si traduca in un continuo arricchimento della vostra personalità, in una conquista armoniosa sulla via del sapere e del rispetto di quanto e quanti ci circondano, in un piacere, infine, da condividere con le vostre famiglie, i vostri insegnanti, i vostri amici. Un piacere che ha per meta il futuro, quel futuro di bellezza e di pace a cui tutti, fortemente, aspiriamo e che gli educatori, ogni anno, consegnano con straordinario impegno, con vigile attenzione e con viva speranza nelle mani delle
nuove generazioni”.

Curioso anche il messaggio del prof. Luigi Vavala’, docente di storia e filosofia al liceo De Sanctis di Trani.

“Oggi comincia un nuovo anno scolastico. Auguro agli studenti di conoscere sempre cose interessanti, di arginare le paure, di saper vivere con il subitaneo, l’improvviso e l’imprevisto. Di rifiutare sempre le devozioni feudali, i servilismi e di non farsi schiacciare da macchine burocratiche gigantesche. Sarà difficile, ma non rassegnatevi all’ineluttabile. Dovete sviluppare senso critico e acquistare sempre maggiore libertà. E non guasta uno spirito rivoluzionario e reattivo, alla francese. Auguri”.

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