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Andria – Memoria Nueva: viaggio nel cibo del Sud del Mondo

11 Settembre, 2016 | scritto da Redazione
Andria – Memoria Nueva: viaggio nel cibo del Sud del Mondo
Ambiente
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Quattro amici, 2 andriesi, un olandese ed un americano, sono i protagonisti di un viaggio nel cibo che li porterà in Sud America con l’obiettivo, scrivono Agostino e Stefano Petroni, Sava Riaskoff e Luke Namer, di “far crescere la consapevolezza sul fatto che il nostro sistema alimentare è al centro dei problemi del nostro tempo, e dimostrare che esiste una ricchezza infinita di sapere che si sta dimenticando: ci sono comunità agricole in tutto il mondo che ancora producono il proprio cibo in armonia con la natura, applicando saperi e tecniche di agricoltura che sono state migliorate e tramandate di generazione in generazione per migliaia di anni.

Da qui l’idea di vivere per 4  mesi in regioni remote del Brasile, Messico e Colombia, ospitati da quattro comunità indigene che fanno parte della rete di Terra Madre, per girare un documentario sulla resilienza gastronomica di queste comunità, per celebrare le loro tradizioni alimentari e preservare queste conoscenze per le generazioni future. I quattro gireranno il  documentario tra ottobre 2016 e gennaio 2017, la post produzione richiederà diversi mesi e quindi sarà visibile verso la seconda metà del 2017.

Prima di partire per il Sud America, il progetto – patrocinato dal Comune di Andria – verrà presentato a “Terra Madre” durante il “Salone del Gusto” insieme ad alcuni  rappresentanti delle comunità che li ospiteranno.

Grazie al supporto di Slow Food, Terra Madre e Redefined Films i 4 viaggeranno  attraverso diversi continenti per mostrare il loro documentario in scuole, università e comunità per creare consapevolezza su questi temi,  per condividere l’esperienza e per invogliare sempre più persone a dare un proprio contributo ad un cambiamento necessario.

Il progetto verrà presentato ufficialmente il 17 settembre 2016 a Lama di Luna, masseria agrituristica in agro di Montegrosso, occasione utile anche per raccogliere i fondi necessari a sostenere i costi di produzione e post-produzione del  documentario, pari a circa 25.000 euro e che occorre coprire entro la fine di settembre.

Tutti i dettagli delle spese sono presenti nella campagna di crowdfunding su Indiegogo iniziata il 1° Settembre 2016.

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